ORSA AMARENA UCCISA, SDEGNO E FORTE CONDANNA DA “IL GIUARDIANO DELLA NATURA”
Il presidente regionale dell’associazione “Il Guardiano della Natura”, Venanzio D’Alessandro, appresa la notizia della tragica uccisione dell’orsa Amarena, avvenuta a colpi di fucile da un uomo nella tarda serata di ieri alla periferia di San Benedetto dei Marsi in un’area contigua al Parco nazionale d’Abruzzo, di cui Amarena era divenuta uno dei simboli più conosciuti, si unisce allo sgomento, insieme a tutti gli associati e a quanti hanno già espresso la propria
indignazione difronte a questo ennesimo insensato gesto di gratuita crudeltà. In queste ore, in cui da parte del personale del parco e degli agenti preposti prosegue la ricerca per l’individuazione dei cuccioli, che dopo il tragico accaduto si sono immediatamente dispersi, l’associazione “Il Guardiano della Natura”, vocata alla tutela ambientale ed animale, esprime profondo dispiacere “per questo deliberato omicidio di un esemplare femmina tra i più prolifici nella storia del Parco”, afferma D’Alessandro, “che mette ulteriormente a rischio la sopravvivenza dell’orso marsicano di cui rimangono, attualmente, soltanto 60 esemplari circa. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio in comunicato ha ben chiarito che “mai un orso ha rappresentato in Abruzzo un qualunque pericolo per l’uomo. “Questo è vero”, commenta D’Alessandro che aggiunge come sia altrettanto vero il contrario, “visto che l’uomo si sta affermando come un serio pericolo per l’orso autoctono. L’uccisione di Amarena è un’immagine che io, come tantissimi altri, non avrei mai voluto vedere e auspico una rapida definizione delle indagini affinché si faccia chiarezza sulla dinamica dell’accaduto e il responsabile possa essere presto assicurato alla giustizia”, conclude.