NEONATO MORTO A 24 ORE DAL PARTO: IL PAPÀ, ORA VOGLIAMO LA VERITÀ
“Adesso vogliamo la verità”. Non si dá pace la giovane coppia, lei 26enne di Pratola Peligna e lui 22enne di Sulmona per la morte del loro bimbo a 24 ore dalla nascita. Avevano scelto anche il nome, Alessandro Miguel e adesso chiedono giustizia. Dopo i funerali i due giovani genitori hanno scelto di seppellire il bimbo nella cappella di famiglia nel cimitero di Pratola Peligna, accanto al nonno. Poi la giovane coppia si è chiusa nel dolore: dopo le prime ore di vita del piccolo ai genitori è restato in mano solo il braccialetto che Alessandro aveva al polso appena nato. “Volevo tenerlo per ricordo“, rivela il padre, ma “ma è stato troppo forte il dolore: non sono riuscito a tenerlo e l’ho lasciato sulla sua bara“. Il parto era avvenuto il 12 agosto scorso ed era stata una giornata di festa per la coppia: dopo otto mesi di gravidanza visite accertamenti clinici nella sala parto dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti i genitori hanno sentito per la prima volta il pianto del loro piccolo. La famiglia ha subito appeso il fiocco celeste per festeggiare la nascita del primogenito. Ma alla gioia é seguito il dolore: il pianto di Alessandro Miguel si è spento dopo appena 24 ore del cesareo eseguito d’urgenza. Fatale potrebbe essere stata un’infezione contratta dal neonato dopo il parto. È stata l’équipe medica a chiedere di aprire un fascicolo alla procura della Repubblica di Chieti che ora indaga per omicidio colposo. Al momento l’inchiesta è contro ignoti e si attendono gli esiti dell’autopsia per stabilire se ci sono state inadempienze da parte del personale medico. Quella della 26enne è stata una gravidanza complicata: le prime visite e le ecografie sono state eseguite nell’ospedale di Sulmona, poi il trasferimento nel policlinico Teatino che vanta una delle migliori Unità operative della regione. Già dall’ecografia, però, erano state riscontrate alcune complicanze. I medici hanno così atteso che il bambino raggiungesse la maturità polmonare. Alla 31esima settimana di gestazione, la giovane pratolana è stata ricoverata all’ospedale di Chieti per la degenza poiché in pretermine e non ancora in travaglio. Il 12 agosto c’è stata la corsa in sala operatoria per il parto cesareo di urgenza. Alla nascita, Alejandro pesava solo 1200 grammi. Di norma alla nascita il bambino ha un peso compreso tra i 2.500 e i 4.500 grammi. La famiglia è ora stretta nel silenzio, ma attende di sapere cosa è accaduto in quelle 24 ore. Toccherà ora alla procura di Chieti fare luce sulla tragedia e restituire la verità alla giovane coppia.