IL FUOCO DEL MORRONE ARRIVA SENZA IL COMUNE DI SULMONA
Il Comune di Sulmona assente alla cerimonia nella chiesa di San Pietro a Bagnaturo di Pratola Peligna per l’arrivo della Fuoco del Morrone, che dà il via alla Perdonanza Celestiniana. Quando i tedofori sono arrivati in chiesa, l’assenza del Comune è stata talmente evidente che non è passata inosservata. La Polizia Locale, che si è occupata del servizio di viabilità, non ha potuto consegnare la fascia tricolore e quella rappresentativa del consiglio comunale poiché non era presente nessun esponente di Palazzo San Francesco. “Una gaffe istituzionale che era meglio evitare”, commenta con disappunto l’associazione Celestiniana.
Il Fuoco del Morrone, simbolo di pace, fratellanza e riconciliazione che caratterizza la Perdonanza Celestiniana, è partito ieri sera dall’Eremo di Sant’Onofrio, luogo in cui Pietro Angelerio viveva prima di diventare Papa Celestino V. All’imbrunire è stato acceso il fuoco che poi è stato portato a valle, ricordando ancora una volta quello che fu il messaggio di pace di Celestino V. Successivamente è giunto nel piazzale della chiesetta di San Pietro, dove è stato acceso il tripode. A seguire la benedizione del parroco, don Giacomo Tarullo, e il saluto delle autorità civili: per le istituzioni era presente il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino e, come detto, non c’era il Comune di Sulmona. Il cammino del Fuoco del Morrone ripartirà alla volta di Sulmona e domani, dopo l’accensione della lampada alla basilica cattedrale di San Panfilo, prenderà le mosse il corteo che arriverà alla Rotonda di Sanfrancesco per i saluti istituzionali.
(Foto di Tecla Pisco)
Dovrebbero passare per la discarica Cogesa così magari si accorgono di come sta’ andando la Perdonanza, lasciando perdere Celestino V che aveva capito molto bene con chi aveva a che fare.
ERANO IMPEGNATI A SPEGNERE I FUOCHI INTERNI ALLA MAGGIORANZA