VIOLENZA SESSUALE SU UNA COETANEA, PER UN 31ENNE DI SULMONA ARRIVA LA CONDANNA ANCHE IN APPELLO

Era finito sotto processo per aver aggredito a sfondo sessuale una coetanea palpeggiandola sotto casa della nonna. Condannato in primo grado, l’altro giorno è arrivata anche la conferma di condanna della Corte d’Appello dell’Aquila.  Un anno e otto mesi di reclusione, pagamento delle spese processuali oltre a una provvisionale di 5 mila euro. E’ questa la pena inflitta dai giudici della Corte d’Appello dell’Aquila a Manuel Mangiarelli, sulmonese di 31 anni. I giudici aquilani hanno praticamente  confermato la sentenza di primo grado emessa nel 2021 dal collegio del Tribunale di Sulmona. I fatti risalgono al dicembre 2013 quando Mangiarelli insieme alla  giovane e ad altri ragazzi si erano ritrovati in un bar del centro storico di Sulmona. A tarda sera la ragazza decise di rincasare, dirigendosi verso casa della nonna. Arrivata a destinazione la giovane fu raggiunta da una telefonata di Mangiarelli che le propose di fumare una sigaretta insieme  e di parlare un po’. Nel corso dell’incontro il 31 enne avrebbe allungato le mani molestando sessualmente la ragazza sua coetanea, palpeggiandole il seno e mettendole le mani in mezzo alla gambe nonostante il rifiuto della donna. A quel punto il giovane sulmonese l’avrebbe spinta con forza contro un muro facendola cadere a terra causandole un trauma al bacino e all’anca. Il racconto della giovane fu supportato dalla conferma della vicina di casa che la soccorse in piena notte accompagnandola in ospedale. L’imputato, difeso dall’avvocato Alessandro Margiotta, pur ammettendo di aver tentato di aver tentato di aver avuto un approccio sessuale aveva escluso ogni tipo di violenza.  In primo grado il 31 enne era stato prosciolto dall’accusa di lesioni per mancanza di querela di parte ma condannato a 20 mesi di reclusione per violenza sessuale. Pena ora confermata anche in Appello. Il risarcimento alla persona offesa, assistita in giudizio dall’avvocato, Piercarlo Cirilli, sarà liquidato in separata sede.