ENDOSCOPIA, IL SINDACO INCONTRA VERTICI ASL E OPERATORI PER SCONGIURARE IL TRASFERIMENTO
Sull’annunciato trasferimento del servizio di Endoscopia dell’Ospedale dell’Annunziata all’Ospedale di Pescina il Sindaco Gianfranco Di Piero si è mosso immediatamente, con un incontro avuto nella sede della Direzione Generale Asl, all’Aquila.
Il Sindaco, per scongiurare il trasferimento, a causa dei lavori di riqualificazione dell’ala ospedaliera “Bolino”, ha proposto alla Direzione Generale Asl l’allocazione del servizio Endoscopia in locali liberi della stessa ala ospedaliera oppure in una struttura mobile da collocare nell’area dell’Ospedale dell’Annunziata.
Questa mattina il Sindaco ha fatto un sopralluogo in ospedale, incontrando gli operatori del servizio e raccogliendo le preoccupazioni riguardo il temuto trasferimento.
Leggo sempre dagli organi di informazione che il Sindaco sia intervenuto.
Sbaglio o c’è fermento da “campagna elettorale diffusa” nell’aria?
COMUNICATO
Da indiscrezioni giornalistiche si apprende che il Sindaco di Sulmona sia stato colto di sorpresa nell’apprendere che il reparto di endoscopia digestiva dell’ospedale di Sulmona stia per essere temporaneamente trasferito a Pescina per le note esigenze di ristrutturazione dell’ala Bolino su decisione della direzione aziendale della Asl1. Nello stigmatizzare con forza l’assurdità e l’antieconomicità di tale scellerata decisione che danneggia l’attività ospedaliera del bacino di Sulmona ed aumenta i costi per trasporti dei pazienti in ambulanza creando dispersione di risorse e notevole disagio a utenti e personale, non possiamo non notare che questo ed altro evidentemente accade perchè Sulmona patisce l’assenza di programmazione supportata dall’ azione politica decisa e virtuosa sui tavoli regionali e nel comitato ristretto dei sindaci in ambito ASL1 nel disimpegno totale del Consiglio Comunale, della sua articolazione specifica della 2^ Commisione permanente Sanità e dell’azione fantasma di una sindacatura inesistente condotta da Gianfranco Di Piero con gli occhi bendati e col freno a mano tirato, caratterizzata però, guarda caso, dalla spasmodica capacità di facile anestetizzazione delle forze politiche locali sui temi che da tempo affliggono la Città di Sulmona. L’amore per questa terra impedisce a noi di Direzione Sulmona di indulgere al dannoso nulla propinato dalla scena politica locale e ci rifiutiamo di assistere passivamente allo sbando politico amministrativo in cui versa questa Città. Nel continuare a lottare, tra l’altro, anche per la difesa dei presidi cittadini, ci aspettiamo che il Sindaco di Sulmona, autorità sanitaria, vinca le resistenze di temperamento e nel recuperare anche in questa occasione la grave mancanza di lungimiranza, avviate proficuamente le necessarie interlocuzioni istituzionali chieda alla Asl1 di conoscere l’analisi costi/benefici di tale operazione e si impegni oltremodo per superare la prospettata impossibilità di reperire locali idonei nell’area ospedaliera di Sulmona alla provvisoria sistemazione di tale fondamentale servizio.
Ci aspettiamo che nella seduta del Consiglio Comunale del prossimo sabato 12 Agosto l’argomento venga portato in discussione, affrontato e sviscerato con il rigoroso approccio che merita, nella ricerca di una soluzione certa ed utile che possa rimediare ad un insulso metodo amministrativo che troppo facilmente presta il fianco della Città ad azioni proditorie e predatorie.
Svegliatevi!
Elisabetta Bianchi – Direzione Sulmona
Solo una domanda da profano, ma le decisioni in seno ASL, come e specialmente da chi vengono prese? Vi è o no un confronto/dialogo con chi amministra il territorio?