MAXI SEQUESTRO DI TARTUFI DA PARTE DEI CARABINIERI

Nella mattinata del 28 luglio 2023, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Avezzano (AQ) sono intervenuti su richiesta della Polizia Stradale sull’area di servizio “Montevelino Nord” dell’Autostrada A25, dove è stato bloccato un furgone- frigo che trasportava tartufi. Dal controllo è emerso che il mezzo di trasporto, con targa rumena e condotto da un cittadino della stessa nazionalità, trasportava un ingente quantitativo di tartufi freschi (tuber aestivum nero) di provenienza bulgara e rumena, accompagnato dai soli documenti di trasporto internazionali, insufficienti a dimostrarne la tracciabilità alimentare secondo la normativa vigente. I militari hanno accertato che il prodotto era destinato ad una azienda con sede in provincia di L’Aquila per la successiva lavorazione e commercializzazione. È stato inoltre rilevato che il carico dichiarato non corrispondeva a quanto riportato nella documentazione e, dopo aver condotto il mezzo ad una pesa pubblica, si è potuto accertare che le quantità trasportate eccedevano di oltre il 20 % quelle dichiarate, per un totale complessivo di circa 22 quintali di prodotto, ed un valore commerciale stimato sul mercato locale di circa 170.000 euro.

I Tartufi sequestrati

Il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione della ASL 1 di L’Aquila, prontamente attivato dai militari operanti, ha disposto il sequestro del prodotto che,
unitamente al mezzo, è stato scortato presso una cella frigo di adeguate dimensioni e stoccato in
attesa che il titolare dell’azienda destinataria fornisca, qualora esistente, l’intera documentazione
relativa alla origine del prodotto. Le norme che dispongono la tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti sono contenute nel Regolamento (CE) n. 178/2002, il cui obiettivo è quello di ricostruire e seguire il percorso di un
alimento destinato alla produzione alimentare, attraverso tutte le fasi della produzione, della
trasformazione e della distribuzione, con il principale fine di immettere in commercio alimenti
conformi ai requisiti di sicurezza. In caso di violazione o inottemperanza alle disposizioni di legge,
sono previste cospicue sanzioni di carattere amministrativo – salvo che il fatto con costituisca
fattispecie di reato – oltre al sequestro finalizzato alla confisca del prodotto. Il controllo sul rispetto della normativa in materia di sicurezza alimentare del consumatore è una delle funzioni attribuite ai Carabinieri del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, le cui attività di prevenzione e contrasto proseguono serrate su tutto il territorio aquilano, al fine di impedire gli illeciti legati la raccolta fuori stagione, alla provenienza del prodotto e alla sua corretta commercializzazione, con l’ottica di preservare un pregiato
patrimonio, vanto della Regione Abruzzo a livello internazionale.

One thought on “MAXI SEQUESTRO DI TARTUFI DA PARTE DEI CARABINIERI

  • Sono riusciti a tutelare il commercio di tartufi e non riescono a fare niente alla discarica Cogesa di Sulmona che sta’ avvelenando ambiente e cittadini !!!!!
    Mi sembra ci sia qualche cosa che non funziona per niente e almeno che non ricevono istruzioni o mazzette da amministratori e politici ( mafia )
    La puzza di spazzatura che fermenta e di spazzatura bruciata è arrivata persino alla giostra Cavalleresca !!!
    Bel esempio di amministrazione ambientale completamente allo sbaraglio e pericolosa

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