COMUNE IN TILT SULLE GARE D’APPALTO
Nei bandi d’appalto indetti dal Comune di Sulmona, o almeno in quelli più recenti, non si sarebbe mai tenuto in considerazione l’art.64 del Regio decreto del 1924, assegnando regolarmente la gara anche in presenza di un solo concorrente. È quanto emerso in queste ultime ore dai controlli effettuati dagli uffici di Palazzo San Francesco in seguito a quanto deciso nell consiglio comunale di ieri dedicato alla crisi politica e all’appalto delle mense scolastiche vinto da un solo raggruppamento di imprese. Nel corso dell’animato dibattito in aula è emerso, grazie all’intervento molto articolato e puntuale di Teresa Nannarone, che proprio in virtù del Regio Decreto del ’24, mai superato proprio per stimolare la concorrenza, nel caso in cui alla gara d’appalto risponda un solo concorrente, la stessa deve essere dichiarata deserta. A meno che non venga indicata, nello stesso bando, una clausola specifica che superi la disposizione scritta 99 anni fa. Ebbene, nel Comune di Sulmona, questa regola non sarebbe mai stata osservata. Oltre all’appalto della mensa scolastica che vale tre milioni di euro, risultano affidati allo stesso modo la riscossione dei tributi alla Soget, la piscina comunale e altre gare indette sempre di recente. Insomma una consuetudine da parte della macchina amministrativa del Comune con cui si sarebbe aggirata sistematicamente la regola imposta dal Regio Decreto. E che, a questo punto, potrebbe portare a clamorosi sviluppi anche per quanto riguarda l’appalto delle mense scolastiche. Infatti, qualora il Comune decida di annullare l’affidamento dell’appalto, così come pare si voglia fare alla luce degli indirizzi politici emersi nell’ultimo consiglio comunale, potrebbero arrivare una serie di ricorsi per tutte le gare d’appalto aggiudicate in precedenza. Una bella gatta da pelare per la segreteria generale che ha goffamente cercato una giustificazione in una sentenza del Tar del 2020, e per i vari dirigenti comunali che hanno proceduto all’assegnazione degli appalti, forse in maniera un po’ troppo “frettolosa”.
Buon lavoro,
Sindaco Gianfranco Di Piero…
https://spiegato.com/cosa-fa-un-consigliere-comunale
Ci vuole un commissario come il Generale Figliuolo per riuscire ad amministrare questo comune e i suoi problemi.
Non c’è politico o amministratore pronto ad assumersi qualsiasi responsabilità.
Ecco perché niente funzionerà e sfortunatamente il Cogesa continuerà ad inquinare ambiente e cittadini
La Consigliera ha dichiarato di aver adempiuto al suo mandato ed a controllato molto attentamente cosi punto per punto tutte le carte della mensa scolastica affidata alla ditta di Sulmona , peraltro risulta essere l’ unica ditta nel centro Abruzzo , e pertanto gara non valida e tutto da rifare con buona pace della economia di Sulmona e di quanti saranno disoccupati e di tutto il tempo perso dai funzionari e dirigenti comunali e dei quattrini spesi per la gestione della gara oltre a tutti i quattrini che bisogna rimborsare per le spese sostenute per la partecipazione alla gara.
Pertanto sicuramente nell ‘adempiere al suo mandato avrà controllatto punto per punto anche tutte le altre gare esperite nel corso di questi due anni della SOGET di Pescara alla piscina comunale di Roma e altre ancora
Tutti tranquilli e ci mancherebbe