UP AND DOWN
di Massimo di Paolo – Le cose belle accadono, ne abbiamo bisogno, non le dimentichiamo chiuse nel cassetto. Diverse, per diverse sensibilità e attenzioni. Ne scegliamo tre.
Up per la bella, interessante, utile iniziativa per aggregare e parlare con i giovani effettuata sul palco del Vescovado: giovani talenti alla ribalta. Non è stato solo un momento ludico o artistico. È stato un forte momento di aggregazione senza insegne, accessi ideologici, dietrologie, enfasi. Un momento alternativo da offrire e condividere, un momento che ha gridato che c’è, può esserci dell’altro a Sulmona per i giovani, per trasformare false attenzioni, lavabi di parole in cose concrete, semplici, potenti nei significati e utili, molto utili.
La seconda up la dedichiamo alla notizia, e al lavoro, che si sta compiendo nella struttura del Liceo Classico. L’annuncio è stato dato dal Vice Sindaco Franco Casciani nelle more delle sue competenze di Assessore. Lavoro in progress diceva, orientato verso il rush finale, desiderato e sperato da tutta la città. Non solo per rianimare la piazza centrale del centro antico, non solo per tentare di riportare un movimento significativo da diversi punti di vista, ma soprattutto per riaprire una Scuola. Atto simbolico, potente, metaforico per tornare a lottare contro ogni forma di rassegnazione.
Up number three, la Pescara-Roma su rotaie, 8 miliardi di investimento. L’annuncio da parte del Presidente Marco Marsilio all’evento organizzato al Cartello Orsini. 30 anni e oltre di ritardi, illusioni e speranze. Un’opera che potrebbe facilitare i migliori processi di modernizzazione e crescita per l’intero Abruzzo. “Sulmona al centro”: non come slogan per la prossima campagna elettorale, ma come auspicabile collocazione del territorio, in uno spazio logistico e organizzativo, per nuovi e attesi processi di sviluppo.
Down. In altro modo, un’altra politica si diceva quando si gridava contro il “male” assoluto. Torniamo a guardare con un nuovo sguardo rinnovato “Sulmona nostra”. Driven by dreams, guidato dai sogni faremo, cambieremo, rinnoveremo. E sì non potrebbe essere diversamente allo stato dei fatti: maglia nera, ma nera forte! La peggiore politica degli ultimi 20 e più anni. Aspettando il Consiglio comunale di sabato 29 luglio per sapere e conoscere il prossimo futuro. Un Consiglio già prevedibile come insipido, privo di scelte o meglio con scelte fatte, moina inconsistente, tutti bravi e tutti al loro posto. D’altronde i numeri danno ragione con una minoranza striminzita e ridotta per posizioni e fatti. 8 a 6 i numeri, con Fratelli d’Italia ormai fuori dall’ambivalenza. Vince la maggioranza che si rafforza e si ricompatta. Su cosa poi?
Down per la prima Ipotesi: tutto per scherzo. Si resta fermi. “Sono stata fraintesa”. Ogni testa resta sul proprio collo e la Giunta non si tocca. Il pedaggio: come atto di innovazione e di indirizzo si approvano le richieste, di grande respiro, sollecitate dalla Nannarone. Decisive per lo sviluppo e per la risoluzione dei problemi della città. Concorsi, benemerenze, qualche ristrutturazione e un premio possibilmente internazionale. L’assetto da guerra viene dismesso per tornare alla “normalità” !!
Down per la seconda ipotesi: decantazione, enfasi e maieutica sui risultati politici e amministrativi ottenuti in questi quasi due anni di mandato. Abbiamo fatto, abbiamo realizzato, abbiamo strutturato, abbiamo. Fallimento dell’impeachment del consigliere Di Benedetto sulla questione mensa, con l’apporto del gruppo di Fratelli d’Italia. Incomprensibile sulla sola base dei rapporti politici. Posizione ombrosa, ambigua, poco chiara che orienta verso altre ipotesi, di difficile definizione, ma che esulano dalle semplici dinamiche politiche.
Terza ipotesi: giunta nuova fiammante! Competenze, motivazioni, esperienze. Franco Casciani segretario di partito, Teresa Nannarone contenta per lo sviluppo delle sue richieste. Down per il silenzio e per la sostanza politica.
Quarta ipotesi, non down ma sicuramente up: l’atto di coraggio. Di grande spessore e personalità. Si potrebbe dire a ragion veduta; di grande responsabilità, a tutela del futuro e del destino della città. Le dimissioni del primo cittadino. Si scioglie l’amministrazione e, a seguire, un grande momento di studio e di approfondimento per capitalizzare l’esperienza politica e per rintracciarne i giusti significati. Subito dopo una grande coalizione per “Sulmona nostra”. Né nemici e né vincitori.
La trave nell’occhio l’hanno presa nel Pd con la nannarone capolista
La verità è’ inaspettata e sgradevole
ma ormai meglio chiudere i giochi e finire questa storia a cui avevo creduto molto. Siamo già ai tempi supplementari ma sembra di stare in un paesucolo di 3000 anime.
E la situazione di chi candidatosi alle amministrative con le liste civiche che hanno perso, prende la parola all’assemblea del PD dicendo: “abbiamo vinto ” come lo classifichiamo up o down?
Il treno nell’occhio lo ha preso il PD con il capolista presidente che ha messo in ginocchio l’amministrazione
Ma il liceo classico siamo sicuri che deve tornare nel vecchio edificio? Sembra che non arrivano a 150 gli studenti. Si potrebbe spostare il Comune e rivedere l’uso di palazzo San Francesco.
di paolo fa male !!
Belle le ipotesi ma non si può credere all’ultima. Nessuno vuole andare a casa.
Un articolo down.
Hai avuto un delirio ma come i tuoi colleghi ancora non avete capito o fate capire i problemi ambientali e l’avvelenamento dei cittadini da parte del Cogesa.
Se non provate voi a stuzzicare questi amministratori mancati e politici inutili , i giovani non solo partiranno ma forse moriranno di cancro !!! Bel avvenire e tutti contenti a Sulmona!!!!
Costruiamo una base solida e poi forse si vedrà meglio.
Tanto nn sarai eletto