ANZIANI E CALDO, SUGGERIMENTI PER RIDURRE GLI INCONVENIENTI
di Gianvincenzo D’Andrea – L’ ondata di calore che investe da giorni il nostro Paese sta provocando evidenti disagi a tutti ma colpisce in particolare la popolazione anziana come dimostrano i dati di accesso ai Pronto Soccorso .
Soltanto nella giornata di ieri ,presso l’Ospedale di Pescara su sono presentate più di 100 persone ,per lo più over 65, che lamentavano disturbi legati al caldo eccessivo e persistente.
Le particolari condizioni meteorologiche che hanno creato la bolla di calore che staziona da giorni sull’Italia e sull’Europa stanno mettendo a dura prova la capacità di resistenza di tutti ed in particolare delle persone anziane e/o fragili.
Gli esseri umani, si sa, sono omeotermi ossia hanno una temperatura corporea costante intorno ai 37 ° C che viene mantenuta tale, anche in caso di oscillazioni della temperatura ambientale, grazie a orecisi meccanismi di regolazione.
In particolare quando la temperatura ambientale aumenta l’organismo umano risponde aumentando la sudorazione ; il sudore evaporando raffredda la pelle ed il sangue che scorre bei capillari superficiali e quindi la temperatura corporea subisce variazioni molto modeste.
Quando,però,i meccanismi di regolazione sono compromessi per cause di diversa natura la temperatura corporea aumenta e compaiono diversi disturbi anche gravi.
Nelle persone anziane,in particolare, vi sono alcuni fattori che possono compromettere l’efficienza dei meccanismi di termoregolazione quando la temperatura esterna aumenta in modo sensibile.
Come ho detto prima la dispersione del calore corporeo si realizza tramite l’evaporazione del sudore ed il raffreddamento del sangue che scorre nei vasi capillari della cute, completamente dilatati.
Negli over 65, però , spesso si riscontra una condizione di disidratazione (per la ridotta introduzione dei liquidi a causa della attenuazione della sensazione della sete o per l’attuazione di una terapia diuretica), o per l’incapacità di dilatarsi dei capillari cutanei a causa di malattie quali il diabete.
I sintomi che possono manifestare gli anziani durante situazioni come quella che stiamo vivendo in questi giorni vanno dai crampi alla comparsa di piccoli arrossamenti cutanei fino alla ridotta emissione di urina,all’aumento della temperatura cutanea, alla comparsa di mal di testa o addirittura di confusione mentale e persino convulsioni.
In questi ultimi casi è assolutamente indispensabile rivolgersi immediatamente al proprio medico o al Pronto Soccorso per scongiurare problemi maggiori.
In ogni caso, per una persona anziana, è importante mettere in atto preliminarmente le buone pratiche di comportamento volte a mantenere l’organismo ben idratato e ad impedire pericolosi aumenti della temperatura corporea.
È necessario bere almeno 2 litri d’acqua al giorno , consumare frutta fresca non soltanto ai pasti che devono essere sempre leggeri ed a base di cibi facilmente digeribili.
Si può continuare a fare brevi passeggiate nelle prime ore della mattina prima che il caldo diventi insopportabile.
È ovviamente opportuno evitare di soggiornare all’esterno (soprattutto se si vive in città) nelle ore più calde della giornata ( dalle 11 alle 18) e di indossare un cappello ed indumenti poco aderenti , fatti di fibre naturali e di colori chiari per respingere le radiazioni solari e mantenersi freschi.
Ugualmente importanti per il benessere fisico sono la temperatura ed il tasso di umidità presenti nell’ambiente domestico.
Si sa che una temperatura domestica di 26° C con un tasso di umidità dell’ 80% viene percepita come gradevole; valori superiori possono essere ugualmente tollerati solo se il tasso di umidità diminuisce ( vedi tabella).
Se si dispone di un impianto di climatizzazione è sufficiente settare la temperatura a 26 °C
per trovarsi in condizioni ottimali.
L’ utlizzazione di ventilatori ( che non raffreddano l’aria ambiente ma accentuano l’evaporazione del sudore ) non è assolutamente equivalente ed anzi è da evitare se la temperatura domestica è superiore ai 32° C perché potrebbe aumentare pericolosamente la temperatura corporea.
In ogni caso è utile rinfrescarsi ripetutamente con acqua fresca e, se possibile, trascorrere almeno 4 ore al giorno in un ambiente climatizzato ( centro commerciale o altro).
Per concludere , anche in caso di caldo estremo è sempre preferibile prevenire l’insorgenza dei problemi che affrontarli quando sono presenti e per una buona prevenzione efficace è sufficiente buon senso e sapere cosa fare.