TELEFONINI IN CARCERE, ARRIVANO LE PRIME CONDANNE

Sono stati sorpresi a utilizzare telefonini all’interno del carcere di Sulmona. Ieri per due detenuti del carcere di massima sicurezza peligni sono arrivate le prime condanne. Si tratta di Domenico Russo e Raffaele Tasseri, entrambi dovranno scontare otto mesi di reclusione oltre al  pagamento delle spese processuali. I due detenuti erano finiti sotto processo per “accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione”, dopo che lo scorso anno  erano stati sorpresi dagli agenti di polizia penitenziaria con  i microcellulari   dietro le sbarre. Nel mese di ottobre del 2020 i baschi blu, al termine di un’accurata indagine ed una serie di perquisizioni, riuscirono a sequestrate una ventina di dispositivi che erano finiti nelle mani dei detenuti del penitenziario peligno, alcuni dei quali sembrerebbe arrivati a destinazione perfino con l’utilizzo di droni. Nell’ottobre scorso un detenuto fu sorpreso con tre cellulari e reagì al successivo sequestro effettuato dai poliziotti penitenziari mandandone  al pronto soccorso cinque. Da quell’episodio partì l’inchiesta che ha portato ieri alle due condanne e al rinvio a giudizio di altri sette detenuti. Per lo stesso reato è finito nei guai anche un poliziotto penitenziario, Massimo De Santis di 53 anni, sorpreso il 25 ottobre scorso, mentre tentava di far entrare tre telefonini all’interno del carcere di Sulmona. Attualmente l’inchiesta è ancora in corso.

 

 

2 thoughts on “TELEFONINI IN CARCERE, ARRIVANO LE PRIME CONDANNE

  • Un detenuto, cinque agenti in pronto soccorso. Chi cazz era, l’incredibile Hulk?
    Le barzellette proprio.

  • Ma i Cellulari dentro chi Li porta ? Non verto gli Angeli…

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