GIOVANE ESEMPLARE DI VOLPE TROVATA MORTA DAI GUARDIANI DELLA NATURA

Nella giornata di venerdì 14 luglio, alle ore 11:15 circa nel corso di una normale attività di controllo del territorio, volto alla tutela ambientale e zoofila, il presidente regionale dei Guardiani della Natura, Venanzio D’Alessandro, si imbatteva in una carcassa di volpacchiotto lungo la Strada Provinciale 10, Via del Rio-Pratola Peligna.

Il giovane esemplare di Volpe Rossa, di 8 mesi circa, è stato probabilmente investito da un’auto il mattino presto dello stesso giorno, nella fascia oraria tra le 07:00 e le 08:00, in cui il transito veicolare è maggiormente sostenuto. Prontamente informato, il competente Servizio Veterinario – Sanità Animale dell’ASL1 di Sulmona interveniva prontamente con una propria unità specializzata provvedendo alla rimozione sicura della carcassa ai fini dei prescritti accertamenti e al successivo regolare smaltimento.

Il presidente D’Alessandro, che ha tenuto molto a ringraziare il Servizio Veterinario – Sanità Animale dell’ASL1 di Sulmona per la tempestività dell’intervento a seguito della sua segnalazione, anche in considerazione delle elevate temperature di questi giorni che avrebbero certamente favorito una rapida decomposizione della carcassa, ha precisato come nel corso delle attività di prevenzione per il controllo ambientale, ittico e zoofilo della zona, i volontari dell’Associazione, i “Guardiani della Natura” appunto, hanno monitorato diverse tane e si imbattono spesso in diversi esemplari di Volpe Rossa che attraversano le strade interne. Anni fa questo animale era soggetto, sempre più spesso, ad una caccia spietata, tanto che per un periodo questi esemplari erano nettamente diminuiti e non più molto frequenti in Appennino. Negli ultimi decenni, fortunatamente, c’è stata invece una inversione di rotta che ha visto il ripopolamento di questa specie e che ad oggi viene individuata ed immortalata sempre più spesso tra i boschi delle nostre montagne e non solo. A ridosso della pedemontana, intorno ai piccoli centri abitati della Valle Peligna, è infatti frequente imbattersi con questi affascinanti esemplari di Volpe Rossa dell’appenino. Si tratta di un animale molto curioso che a volte si presta anche ad alcuni scatti fotografici prima di fuggire e sparire in un lampo tra la vegetazione. In altre circostanze, questi animali selvatici, sono stati resi confidenti dall’uomo, che dandogli da mangiare e rendendo quindi la ricerca del cibo molto più semplice spesso sono stati messi in pericolo. La volpe è un animale selvatico, vive in libera natura, ed è abituata a procacciarsi il cibo in modo autonomo per sfamare se stessa ed i propri cuccioli La sua pesante pelliccia gli permette anche, in inverno, di resistere a temperature molto fredde che molto spesso scendono anche diversi gradi al di sotto degli zero gradi. Come accade per molte specie selvatiche, il pericolo principale è quello che deriva dall’essere umano, in quanto non tutte le persone sono amanti degli animali e magari un esemplare abituato ad avvicinarsi a persone che le regalano del cibo si avvicina ad altre che sono disposte a farle del male solamente per gioco o cattiveria. Inoltre, il morso della volpe può essere veicolo di rabbia silvestre, letale per l’uomo. La volpe è uno tra gli animali più amati dalle persone, e in particolare dai bambini. Per questo i “Guardiani della Natura” raccomandano, in caso di incontri fortuiti lungo le nostre strade di campagna e sentieri, di mantenere sempre la giusta distanza e di non tentare l’animale con la somministrazione di cibo. Per contro, soprattutto dopo l’imbrunire e al mattino presto, capita spesso che esemplari di volpe rossa si spingono vicino alle case in cerca di cibo facendo registrare diversi casi di assalto notturno ai pollai, spesso con esito funesto per polli e tacchini. D’altra parte, la convivenza, non è sempre stata facile tra volpi, contadini e cittadini in automobile , più o meno distratti.