MORTE COLABERARDINO, UTILIZZAVA IL TELEFONINO LA 42ENNE DI VITTORITO COINVOLTA NELL’INCIDENTE
Stava messaggiando con il telefonino la 42enne di Vittorito coinvolta nell’incidente in cui ha perso la vita Maurizio Colaberardino, tabaccaio 66enne di Raiano, appassionato di motociclette. Lo afferma la Procura della Repubblica di Sulmona che dopo aver chiuso le indagini sull’incidente mortale del 25 luglio dello scorso anno, verificatosi sulla strada statale 5 tra Corfinio e Vittorito, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari in cui F.R., risulta indagata per omicidio stradale.
Le accuse sono state confermate da una doppia perizia disposta dal sostituto procuratore Edoardo Mariotti titolare delle indagini: quella autoptica sul corpo di Colaberardino e quella cinematica, volta a ricostruire nel dettaglio la dinamica del sinistro. L’indagata entro venti giorni potrà depositare le memorie difensive e solo dopo il pubblico ministero deciderà se chiedere o meno il rinvio a giudizio della 42enne. Quel giorno la donna stava tornando a Vittorito e proveniente da Raiano era alla guida della sua Dacia quando dalla corsia opposta è sopraggiunta la moto guidata da Colaberardino proprio mentre l’auto svoltava a sinistra. L’impatto è stato inevitabile. Il motociclista, molto conosciuto in paese, è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale dell’Aquila ma non è riuscito a sopravvivere. Alla donna viene contestato il fatto di non aver dato la precedenza al motociclista e di aver utilizzato il proprio cellulare mentre era alla guida, inoltrando un messaggio vocale e leggendo una conversazione sulla messaggistica. Contestazioni dalle quali la 42enne ha ora venti giorni di tempo per difendersi producendo memorie difensive o chiedendo al sostituto procuratore Mariotti di essere ascoltata.