SLITTA ANCORA LA DISCUSSIONE SULLA CRISI IN CONSIGLIO COMUNALE, PROTESTA LA BIANCHI
Convocato per lunedì prossimo alle 9, il consiglio comunale, ma l’argomento “crisi amministrativa” slitterà ancora a data da destinarsi. E questo nonostante la richiesta avanzata dai sei consiglieri di minoranza nei giorni scorsi, e la promessa da parte del sindaco Gianfranco Di Piero che dopo gli adempimenti “doverosi”, del Bilancio e del Rendiconto ci sarebbe stato un ampio confronto in aula sulla crisi che, da mesi, sta interessando la sua maggioranza. Promesse da marinaio, quelle del sindaco, che sta cercando di tirare a campare almeno fino alle ferie di agosto, nella speranza che dal mese di settembre, qualche consigliere di maggioranza ci ripensi e deponga definitivamente le armi. Il sindaco infatti sa benissimo che se in questo momento decidesse di azzerare la giunta sarebbe molto complicato ricomporne una nuova. All’ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì 17 luglio, un solo punto all’ordinen del giorno: l’adozione del regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi.
Sull’argomento è intervenuta l’esponente e leader di Direzione Sulmona, Elisabetta Bianchi, la quale chiede al sindaco che, nella prossima Assise civica si parli, finalmente, anche della crisi. “Ci aspettiamo che la prossima seduta di Consiglio Comunale sia l’occasione attesa dal Sindaco Gianfranco Di Piero per dimostrare alla cittadinanza l’inesistenza di una crisi di maggioranza e che per governare non si avvale di alcun gruppo consiliare di minoranza richiesto di supporto in prima convocazione per la tenuta del numero legale”, scrive in maniera provocatoria la Bianchi. “Invece, il Consiglio Comunale di Sulmona si limita all’approvazione di atti necessari allo scadere del termine per l’approvazione e viene quindi chiamato all’adozione del regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli accertamenti esecutivi fortemente voluta dal Governo Meloni”. “Niente di più, quindi, di un atto dovuto, seppure importante per la vita e l’economia delle persone ma sicuramente imposto dalla legge nazionale, sul quale però sarà interessante capire quale sarà stato il contributo intellettuale e politico dei gruppi consiliari sul lavoro degli uffici comunali – conclude Elisabetta Bianchi – mentre la discussione sulla crisi politico/amministrativa in Consiglio Comunale rimane appesa al rovente chiodo estivo da fili invisibili ai più”.
http://www.encyclomedia.it/argomenti/temi-trasversali/
https://epicuro.org/