EUROPEO DI FUORISTRADA A VILLALAGO, MARSILIO BOCCIA GLI AMBIENTALISTI
Mancano ancora un paio di settimane all’Eurotrial, il campionato europeo di fuoristrada, in programma a Villalago, ma le polemiche per la presenza di un gran numero di vetture fuoristrada nei territori del centro abruzzese, famoso per ospitare l’orsa Amarena e i suoi cuccioli, sono già infuocate. Da una parte il sindaco, Fernando Gatta, che difende l’iniziativa motoristica, dall’altra gli ambientalisti preoccupati per l’impatto ambientale che tale manifestazione potrebbe avere. “Si chiudono le strade normali, si fanno grandi accuse ai fotografi, poi a Villalago si organizza tra soli 20 giorni il campionato europeo di Trial con aree naturali e seminaturali tutto attorno al paese “allestite” per accogliere i fuoristrada per diversi giorni. Non ci volevo credere, è tutto vero! Ma come vi viene in mente?“. Queste le parole dell’ecologista Augusto De Sanctis preoccupato per quanto sta avvenendo. Nove associazioni ambientaliste hanno chiesto di sospendere l’Eurotrial in programma per i giorni 28, 29 e 30 luglio. “Questa edizione si terrà proprio nell’anno dei festeggiamenti per il 50° anniversario della fondazione (1973 2023) e il desiderio è quello di fornire un’organizzazione impeccabile che consenta a tutto il mondo degli appassionati di questa affascinante disciplina di poter partecipare alla gara, sia come equipaggio con il proprio veicolo che come spettatore“, si legge nella pagina di Eurotrial4x4.com. Il sindaco Gatta difende l’evento: “In questo momento non c’è nulla di cui preoccuparsi, i tecnici stanno valutando tutta la fattibilità della gara che, comunque, si terrà in un’area circoscritta, forse poco più di 2000 metri quadrati, e non usciranno da lì. È un’ex discarica. Le auto andranno a 5 km orari“.
Sulla vicenda interviene il presidente della Regione, Marco Marsilio, che si dichiara favorevole alla manifestazione:
“Basta integralismi, si deve trovare il giusto equilibrio. È questo il concetto che ho espresso al sindaco di Villalago, agli uffici della Regione e alla direzione del Parco nazionale in merito alla vicenda del raduno dei fuoristrada in programma a Villalago. Vicenda sulla quale bisogna sgombrare il campo da integralismi inutili e dannosi, da una parte e dall’altra. È evidente che un raduno di fuoristrada debba rispettare i valori ambientali e naturalistici del territorio; dall’altro lato questi valori non possono diventare il pretesto per ingessare ogni attività umana. In particolare non è giusto trattare il sindaco e l’amministrazione comunale di Villalago come se fossero dei barbari. Il sindaco e la cittadinanza intera di Villalago possono insegnare al mondo come si convive con l’orso e con le altre specie della fauna selvatica che popolano il territorio. Nelle scorse settimane il sindaco di Villalago è stato di esempio nel tutelare l’orsa Amarena e i suoi nuovi cuccioli chiudendo l’accesso ai sentieri, anche agli escursionisti, per tenere lontana la morbosa curiosità che rischia di compromettere lo sviluppo e la conservazione di questa specie. Non c’è alcun dubbio che il sindaco e l’amministrazione, insieme agli organizzatori, stiano assumendo tutte le misure necessarie per rendere compatibile l’evento, senza che venga arrecato alcun danno. Sarebbe però un danno se le polemiche pretestuose dovessero portare alla rinuncia e all’annullamento dell’iniziativa, per la quale si registra già il tutto esaurito negli alberghi e nei B&B della zona. Mi auguro che tutte le istituzioni sappiano lavorare con spirito di reciproca collaborazione e che le associazioni stesse possono fidarsi della competenza e del lavoro negli uffici preposti, parco nazionale compreso, lavoro che svolgono proprio per questa funzione”.
Il sindaco forse si sbaglia: 2000 metri quadri sono un rettangolo di 50 x 20 m. Non basterebbe nemmeno per la sosta .