A POPOLI TERME IL CALCIOMERCATO DELLA POLITICA
La maggioranza guidata dal sindaco Dino Santoro si rinforza con Andrea Marino, eletto nelle liste del Pd. Una scelta che i democratici popolesi contestano soprattutto per le modalità con cui è avvenuto. “Nell’ultimo Consiglio Comunale del 28 giugno scorso, il Consigliere Comunale Andrea Marino, eletto nella lista Popoli Democratica, ha annunciato il suo passaggio in maggioranza”, scrivono dal circolo del Pd, sottolineando che in 18 mesi di amministrazione nulla era mai trapelato dai comportamenti di Marino, tanti erano stati gli screzi e le polemiche con l’attuale sindaco e con il predecessore Galli iniziate nei precedenti cinque anni di amministrazione quando tutti militavano nell’allora maggioranza che avevano portato lo stesso Marino a schierarsi contro Santoro e la lista Popoli Futura.
Il 14 giugno scorso, con un semplice messaggio whatsapp sulla chat del PD – Popoli Democratica, Andrea Marino annunciava la volontà di abbandonare il gruppo per ragioni politiche e dichiarava di essere disponibile ad un confronto, ma in realtà questo confronto Andrea Marino, nonostante l’immediata disponibilità dei consiglieri di minoranza, non lo avrebbe mai voluto sostenere.
“Il motivo era molto semplice e si è manifestato in tutta la sua evidenza proprio nell’ultimo consiglio comunale dove è stata annunciata la sua nomina ad assessore a significare che da mesi trattava con Santoro il “salto della quaglia”,sottolineano da Pd. “E’ chiaro che nel comportamento di Marino non c’è nulla di politico, ma esclusivamente opportunismo e ambizione personale e siamo sicuri che di questo risponderà ai suoi elettori.
Per quello che nell’opinione pubblica rappresenta il gesto peggiore in politica, il cambio di casacca – incalzano i democratici- Marino ha ricevuto il suo premio che al contempo ha messo alla luce del sole i limiti di una maggioranza che evidentemente non ha persone capaci di ricoprire il ruolo di assessore dopo che Linda De Angelis si era dimessa da consigliera a seguito della nostra richiesta, viste le ripetute assenze in Consiglio comunale ed in Giunta. Ora la domanda che tutti si devono porre è: ma se ad Andrea Marino non fosse stata offerta la carica di Assessore avrebbe compiuto lo stesso questo tradimento politico? La risposta è sicuramente no”. Ma per il Pd di Popoli vi è di più. “Marino è un assessore allo sport zoppo visto che non dovrà occuparsi della Cronoscalata – evidenziano – Una doppia mancanza di dignità politica: prima “scappando di notte” tra le braccia di Santoro che definiva pubblicamente con parole non proprio idilliache (dichiarazioni prontamente rimosse dal suo profilo Fb) e poi accontentandosi di una delega leggera e per di più con il divieto di occuparsi della più grande e prestigiosa manifestazione sportiva che si svolge a Popoli”. Secondo il Pd, in tutta questa vicenda quello che sorprende di più è la scelta del sindaco Santoro che se con questa manovra pensava di rafforzare la sua maggioranza, in realtà ne decreta ufficialmente il fallimento.
“Se per tirare avanti ha bisogno di raccattare consiglieri della minoranza, addirittura premiandolicon la carica di Assessore, Santoro dichiara di fatto che fra i suoi consiglieri eletti non c’è nessuno in grado di ricoprire questo ruolo a testimonianza che questa maggioranza amministrativa non ha né capo e né coda e tira avanti alla giornata”, incalzano i democratici popolesi, “Il dato politico è che Popoli “Terme” è ormai diventata terra di centro destra, hub di un progetto termale – turistico per la sua posizione centrale che dovrà fare comunque i conti a breve con Caramanico Terme, assetto di cui gli amministratori locali non si rendono conto limitandosi a proporre un paese dei balocchi senza incidere sulle decisioni veramente importanti che vengono prese in altre sedi.
Non basta un innesto né mille innesti per riequilibrare l’assetto politico della maggioranza, perché senza la coerenza delle proprie idee non si va da nessuna parte, concludono dal Pd.