FRATELLI D’ITALIA, PRONTI A FIRMARE PER MANDARE A CASA IL SINDACO: LA REPLICA DEGLI ALTRI CONSIGLIERI DI MINORANZA
L’appuntamento per tutti i consiglieri d’opposizione e per i dissidenti della maggioranza, è per venerdì prossimo alle 12 in Comune, davanti al segretario generale, per firmare le proprie dimissioni e mandare a casa il sindaco Gianfranco Di Piero. Il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia risponde così alle accuse di accordi sottobanco tra il partito della Meloni e il partito democratico, dopo la decisione di non firmare per la quarta volta di seguito, un comunicato firmato dagli altri sei consiglieri di minoranza. “Va ricordato il nostro gruppo consiliare, da solo, ancor prima dell’approvazione del bilancio, con apposita domanda al Sindaco, preso atto della palese crisi politica della maggioranza e dei mutamenti interni ad essa, oltre che per le dimissioni di un assessore poi mai sostituito, ha richiesto di aprire, in aula, quale sede naturale, un dibattito pubblico utile a fare definitiva chiarezza”. “Pertanto, ben venga il dibattito, ma ancor più utile sarebbe consentire alla città di avere una nuova amministrazione, più rispondente alle urgenti esigenze ed aspettative del territorio, scevra da contrapposizioni interne e personali ambizioni, e per questo va restituita la parola agli elettori”, concludono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia. Immediata la replica degli altri consiglieri di minoranza che si dicono pronti a firmare ma solo se saranno in nove a farlo, numero necessario per mandare a casa il sindaco.
“Con grande piacere apprendiamo della disponibilità dei due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia di firmare le dimissioni contestuali per determinare lo scioglimento anticipato della Amministrazione comunale. In tal senso manifestiamo sin da ora la nostra disponibilità e comunichiamo che venerdì alle 12 saremo tutti presenti se Masci e Zavarella garantiranno la presenza del nono consigliere, indispensabile per il tanto auspicato scioglimento anticipato del consiglio comunale”, affermano Di Rocco, Santilli, Petrella, La Porta, Proietti e Di Rienzo. “In caso contrario, saremo noi a parlare di mistificazione poiché si tratterebbe dell’ennesima presa in giro nei confronti della città”.
Ma a meravigliare i sei consiglieri di opposizione sono le considerazioni che i due consiglieri fanno nel loro comunicato.
“La richiesta di Consiglio comunale da noi avanzata, infatti, si limita ad un semplice ma puntuale resoconto dei fatti accaduti e non esprime alcuna “considerazione positiva” su nessun consigliere comunale”, sottolineano i sei, “invitiamo, pertanto, i Consiglieri Masci e Zavarella ad indicarci i passaggi in cui si esaltano i comportamenti di qualsivoglia consigliere di maggioranza altrimenti saremo noi a parlare di bugie”.
“Inoltre” incalzano Di Rocco e gli altri, ” pur essendo vero che Masci e Zavarella avevano dato la disponibilità a discutere della gara sulle mense, è altrettanto vero che i due sull’argomento avevano una posizione assolutamente diversa dalla nostra. Infatti, per entrambi era ed è assolutamente normale che l’unica società che ha risposto al bando abbia sede legale nel medesimo studio del capogruppo del Pd Mimmo di Bnedetto, così come ritenevano e ritengono assolutamente legittima la procedura di gara, nonostante la delibera di ANAC”.
Ma veramente non hanno altro da fare invece di aiutare ad amministrare ?
Sono veramente esasperanti e ignoranti e continuano a minare il poco che si riesce a fare.