AGGRESSIONE ALL’AUTOLAVAGGIO, CONCLUSE LE INDAGINI, SI CONTESTANO IL TENTATO OMICIDIO E L’USURA
Brusca accelerata nelle inchieste da parte del nuovo capo della procura del tribunale di Sulmona Luciano D’Angelo. Nei giorni scorsi, è stata notificata a quattro persone, tutte dello stesso nucleo familiare, l’avviso di conclusione dell’indagine che li vede sotto accusa per usura e tentato omicidio. Si tratta di due donne di 50 e 74 anni, un giovane di 27 e un uomo di 59 anni. I fatti fanno riferimento al 2018 quando la famiglia era intenta a elargire prestiti di denaro a persone in difficoltà pretendendo tassi d’interesse molto alti e per chi non pagava, sempre secondo la procura, arrivavano le ritorsioni e le minacce. Fu proprio una rata non pagata ad aver determinato il grave episodio del 19 settembre del 2018, per il quale è stato contestato ad una donna il reato di tentato omicidio per la violenta aggressione ai danni della proprietaria di un autolavaggio di Sulmona. Quel giorno, la titolare venne aggredita nell’ autolavaggio e colpita più volte con una chiave inglese per un prestito di tremila euro risalente a due anni prima che non sarebbe stato restituito ma che, secondo la versione fornita dalla vittima, era stato abbondantemente pagato con i soldi versati a titolo di interessi nei due anni trascorsi dal momento della consegna del prestito. Trasportata in ospedale alla donna vennero riscontrate ferite molto gravi guaribili in 50 giorni. Le indagini portate avanti dalla squadra anticrimine guidata in quel periodo dal sostituto commissario Daniele L’Erario, portarono ad individuare la responsabile dell’aggressione e le persone della sua famiglia che, quel giorno, l’avrebbero aiutata. Con le stesse indagini gli uomini dell’Anticrimine a scoprire un vasto giro di usura in città, praticata anche da figure insospettabili, per le quali è stato aperto un altro fascicolo ancora in fase di definizione.