PANFILO COLONICO È VIVO, DIFFUSO UN VIDEO DAI RAPITORI
È ancora nelle mani dei rapitori, ma è ancora vivo. Lo ha assicurato uno dei dipendenti del ristorante il Sabor mio il locale inaugurato da Benny l’italiano, lo scorso ottobre diventato uno dei più importanti in Ecuador. Secondo il dipendente contattato telefonicamente, i sequestratori hanno inviato alla polizia un video che ritrae lo chef abruzzese in buone condizioni di salute mentre dialoga con i rapitori: una mossa che lascerebbe presagire la richiesta di un riscatto. La polizia ci ha detto che Panfilo sta bene, racconta il dipendente del ristorante, e sembra che rapitori Non vogliono fargli del male, ma siano solo interessati a ottenere un riscatto in denaro“. La polizia non ha diffuso notizie ufficiali sulle indagini. Ma quello del filmato potrebbe essere l’elemento centrale per battere la via del rapimento e a scopo di estorsione. Anche se non vengono tralasciate altre ipotesi investigative. Gli agenti ecuadoriani hanno raccolto anche diverse testimonianze tra il personale del ristorante gestito da cuoco originario di Sulmona: quel che è certo che il rapimento è stato preparato nei dettagli, con appostamenti fuori al locale nei giorni precedenti e uno studio minuzioso dei movimenti di Colonico. La polizia inoltre, a sequestrato il telefono di alcuni dipendenti: non è escluso che tra gli addetti al locale possa esserci un basista. Colonico è stato sequestrato venerdì alle 16:32 (23:32 in Italia) da un commando armato di quattro uomini, due dei quali indossavano uniformi dei motociclisti della polizia. Il gruppo ha fatto irruzione all’interno del ristorante, ha preso lo chef e si è allontanato a bordo di un’Audi seguita da una Chevrolet nera. La Farnesina e diplomatici italiani presenti nel paese sudamericano, tra cui il console Andrea Rapido Ragozzino, che sta seguendo da vicino la vicenda in raccordo con le autorità locali. In queste ore è stato tracciato un profilo di Colonico che in Ecuador è diventato una star con il nome di Benny.
La notizia del suo rapimento è arrivata in Italia sabato scorso alle 5 di mattina. “Avevo appena iniziato a lavorare nel mio laboratorio di Pasticceria”, racconta Carmine Palazzone, amico di Panfilo Colonico, “Quando ho ricevuto una telefonata da uno chef che ha lavorato con lui, dicendomi che avevano sequestrato Panfilo. All’inizio ho stentato a crederci, poi ho chiamato il mio amico giornalista Claudio Lattanzio e, insieme, abbiamo fatto i vari accertamenti per verificare se la notizia fosse vera. Nel frattempo dall’Ecuador ci hanno inviato anche il filmato del rapimento, che poi Lattanzio ha diffuso in tutti i media italiani”.
“L’ultima volta che ho sentito Panfilo è stato giovedì scorso”, prosegue Palazzone, “mi trovavo a Napoli per un concerto e ho ricevuto una video chiamata. Ci sentivamo di tanto in tanto e non ha mai espresso preoccupazioni per la sua situazione. Giovedì voleva sapere i prezzi di alcuni prodotti italiani perché in Ecuador il costo è proibitivo. L’ho richiamato una volta terminato il concerto e poi ci siamo scambiati dei messaggi sempre sullo stesso argomento. È l’ultimo che mi hai inviato mi chiedeva il prezzo dell’olio di oliva. Sono molto preoccupato per la sua sorte e spero che tutto si risolva per il meglio“.