PRIMO GIORNO D’ESAME, PLEBISCITO PER IL TEMA SU WHATSAPP

È stato quasi un plebiscito per il tema di attualità, che si è rivelato molto affine alla sensibilità delle nuove generazioni. È il testo di Marco Belpoliti tratto da “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp” la traccia scelta da quasi tutti i maturandi delle scuole di Sulmona.

Due maturandi dopo aver sostenuto la prova

Tra la Valle Peligna e l’Alto Sangro sono stati oltre 500 gli studenti hanno affrontato la prima prova: 213 studenti del Liceo scientifico Fermi, l’itis di Pratola Peligna e il De Nino Morandi; 186 del Liceo classico Ovidio, Il liceo Artistico e il Giambattista Vico; 101 del Patini-Liberatore di Castel di Sangro, 34 dell’Alberghiero “De Panfilis” di Roccaraso e 18 dell’Istituto Agrario “Serpieri di Pratola Peligna”. Alcuni con il dizionario dentro lo zaino, altri alla mano, il piccolo esercito di studenti si è presentato puntuale all’apertura delle scuole non facendo nulla per nascondere quel po’ di tensione e di ansia che da sempre caratterizza l’esame di maturità. Una campanella particolare quella che li ha accolti ieri mattina per una prova che rappresenta uno spartiacque con il loro futuro.

Antonio al termine della prima prova scritta

I primi studenti a consegnare l’elaborato sono usciti poco dopo le 13: “Ci aspettavamo qualche traccia più stimolante, soprattutto sulla guerra in Ucraina e su altri autori”, ha affermato Riccardo all’uscita del Vico di Sulmona. “Non mi aspettavo la traccia sulla lettera a Bianchi”. “Sono rimasta molto delusa dalla tipologia A, quindi dei testi di letteratura”, ha aggiunto Giorgia”, mi aspettavo Svevo visto che era il centenario dell’opera “La coscienza di Zeno. Anche D’Annunzio. Invece niente”. “Tracce non proprio scontate ma nemmeno troppo in linea con le aspettative”, le fa eco Antonio. “Ora tiriamo un sospiro di sollievo e già pensiamo alla seconda prova di domani, quella di indirizzo, che sarà sicuramente più complicata”.