PASSA IL DECRETO LEGGE PER IL PERSONALE DEI TRIBUNALI ABRUZZESI SOPPRESSI, ESULTA FRATELLI D’ITALIA
“È legge il decreto sul rafforzamento delle pubbliche amministrazioni, un provvedimento molto atteso dagli enti e che contiene la norma voluta e sostenuta dai parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia: la possibilità di integrare il personale amministrativo dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto. Un risultato storico, colto grazie alla tenacia e al grande lavoro di squadra, tra Camera e Senato, di Fratelli d’Italia e grazie all’attenzione da subito dimostrata dal sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove. Dal primo giorno della legislatura siamo stati impegnati in visite istituzionali nei tribunali sub-provinciali della nostra regione, oggetto di soppressione. Un lavoro quotidiano che ci ha permesso di raccogliere le istanze dei presidenti dei Tribunali, delle Procure e degli Ordini degli avvocati con l’obiettivo chiaro di salvaguardare questi fondamentali presidi di giustizia e di rafforzare – necessità mai colta in passato – le relative piante organiche del personale amministrativo. Oltre ad essere riusciti, in questi primi mesi, con il decreto Milleproroghe, ad ottenere la proroga dell’apertura dei tribunali fino al 1 gennaio 2025. L’approvazione definitiva della norma smentisce inesorabilmente chi usa anche il delicato tema dei nostri Tribunali per attaccare il confutabile impegno di Fratelli d’Italia, puntualmente rispettato con i cittadini. La realtà dei fatti mostra anche come inaffidabili e inadeguati si siano rivelati i parlamentari del centrosinistra che – è giusto dirlo agli abruzzesi – hanno votato sia contro il decreto sulla proroga dei tribunali e sia contro il decreto che recepisce l’integrazione del personale amministrativo. Il nostro impegno non si ferma qui e, come già annunciato, continuiamo a lavorare anche per la necessaria revisione della geografia giudiziaria”. È quanto dichiarano, in una nota congiunta, i senatori Etelwardo Sigismondi e Guido Quintino Liris, e i deputati Guerino Testa, Rachele Silvestri e Fabio Roscani.
Berlusconi, comunque, era un pregiudicato condannato e fargli i funerali di stato e poi farlo passare anche per un santo è davvero troppo.
Se veramente rispettassero i cittadini ci vorrebbe anche una bella riforma della magistratura che chiaramente è fallita, inutile e politicamente compromessa.
Ma continuano a dire che la giustizia è uguale per tutti quando poi si riesce a dare i funerali di stato a condannati !!!!
si vergogni a lungo per questo incivile commento! Il persona cui fa riferimento è stata riabilitata all’esito dell’espiazione della pena e tutta l’Italia gli ha tributato un affetto immenso! Rifiutarsi di accettare la realtà, offende l’intelligenza di chi la osserva
Parole forti le sue e non vado oltre, e se è pur vero che la persona ha ottenuto la “riabilitazione”, ne ha “subiti” tanti altri in cui ha beneficiato dell’ “indulto” (3 anni su 4 per il caso da lei citato), della “prescrizione”, della “amnistia”, delle “archiviazioni” e in ultimo di “assoluzioni”.
Dall’altro fronte, forse più “umano che politico” c’è anche chi l’ha vista diversamente da quanto da lei dichiarato ed è questa anche una realtà da accettare.
lei ha citato tutti istututi normativi…strumenti riconosciuti a tutti
Ho prolungato il suo elenco parziale, indicando le voci che hanno scandito la vita giudiziaria della persona.