ADAGIO, C’E’ “LA PORTA”… DI SICUREZZA
di Luigi Liberatore – Qualche ruga, sul volto fanciullesco del sindaco di Sulmona, si è spianata dopo il voto in consiglio comunale al Bilancio. Si viaggiava sul filo caro ai funamboli, quello sul quale scorre, dalla nascita, l’amministrazione di Gianfranco Di Piero, che a me sembra emulo o epigono di Philippe Petit che passò da una torre all’altra del World Trade Center di New York su un cavo. Sto esagerando, si capisce, ma in questa maniera mi sembra di rendere onore al comportamento del primo cittadino di Sulmona che ha scavalcato il muro del biennio (almeno sembra) senza spendere nulla del suo aplomb, e, come dicevo prima, di sacrificare poco della levigatura del suo volto, non so se per suo merito esclusivo o per l’aiuto dei suoi compagni di avventura. Nessuno dei giornalisti, cronisti, osservatori, mica dilettanti come il sottoscritto, aveva capito che il sindaco Di Piero stesse giocando una partita come non fosse davvero l’ultima. Nessuno aveva intuito che avesse LA PORTA aperta, manco io sinceramente, tuttavia la consigliera della Lega, ha offerto al sindaco di Sulmona un assist che non riesco a capire quanto sia consapevole o inconsapevole. Guardate che Antonietta La Porta, consigliere regionale e comunale di Sulmona, non può avere di me nessun giudizio positivo in quanto io l’ho criticata in altri tempi e in altre vicende, e non solo per appartenenza politica. Se solo ricordo della vicenda delle autostrade e della sua cara ipotesi del declassamento e dell’annullamento del ticket, mi vengono i brividi. Tuttavia dico che quella mano alzata in consiglio comunale per approvare il Bilancio a Sulmona, per evitare la crisi, non è ingenua né priva di significato. Se mi aiutano in redazione a riproporre, a corredo di questo articolo, la foto “intima” tra lei e la Nannarone , chiedo al mio lettore di dare una interpretazione a quello scatto in Consiglio comunale senza che io mi soffermi su un significato almeno ipotetico o verosimile. Il fermo-immagine è più eloquente di ogni altra codificazione. Non spariranno dalla scena né la Nannarone, né La Porta, e per il momento nemmeno il sindaco Gianfranco Di Piero. Tutti gli altri, almeno per una annata, resteranno delle controfigure.
Brav Liberatò chell sa sbaiat a vutà ma tu n t sci sbaiat a scriv
Hai visto ti eri sbagliato di nuovo e mi sorprendi dopo quello che ho sentito su di te e famiglia dovresti essere più positivo e considerarti fortunato.
Vediamo di stimolare e informare i cittadini con verità e precisioni più che speculazioni e poemi.
La città ha bisogno di te e di informazioni e verità che faranno male in qualche caso.
Dai prova che ti sorprenderà e avrai il supporto dell’unico tuo lettore.