TORNANO I FURTI AL CIMITERO, RUBATI I DISCENDENTI IN RAME DEI LOCULI TRINITARI
Dopo un periodo relativamente tranquillo il cimitero monumentale di Sulmona torna nel mirino dei ladri. Alcuni giorni fa, molto probabilmente nella notte tra sabato e domenica, una banda specializzata in questo tipo di furti è entrata nel cimitero, smontando e portando via una sessantina di metri di discendenti in rame nell’area di competenza del Comune e in quella che ha in concessione l’Arciconfraternita della SS Trinità. Da una prima stima dei danni, ammonterebbe a circa duemila euro il bottino realizzato dai ladri. A svolgere i rilievi del caso, una pattuglia della polizia locale che ha provveduto anche ad acquisire le immagini registrate dalle quattro telecamere del circuito di sorveglianza istallate all’interno del camposanto. Dalla prima relazione dei vigili urbani è emerso che i ladri dopo aver scavalcato il muro di cinta si sono recati direttamente nelle strutture del cimitero dove hanno poi smontato i discendenti. Particolare che fa pensare che l’azione dei malviventi, sia stata preceduta da un accurato sopralluogo che ha permesso ai ladri di andare a colpo sicuro.
Come detto, non è la prima volta che il cimitero di Sulmona viene preso di mira dai ladri. Alcune delle tombe più prestigiose come quella dei baroni Mazara, sono state letteralmente depredate. Ora sembra che l’obiettivo principale siano diventati i discendenti in rame. Da qui la richiesta al Comune, da parte delle due confraternite cittadine che hanno in concessione buona parte del cimitero, di potenziare gli impianti di videosorveglianza, magari collegandolo direttamente con le caserme di carabinieri e polizia.
Sostituire i discendenti rubati in rame con quelli in plastica e i furti termineranno.