AD OGNUNO LA SUA SAGRA, AL PD QUELLA DEI CARCIOFI
di Luigi Liberatore – Apro e chiudo questa mia breve sortita con una speranza e con un consiglio per la ex presidente del PD di Sulmona: che non mi metta nell’elenco di quelli che vuole querelare, e di star lontana dalla via giudiziaria perché, così facendo, in politica si mostra fragilità o inadeguatezza. Teresa Nannarone ha fatto bene a chiedere spiegazioni in consiglio comunale ai suoi ex compagni di partito cosa volessero dire con le loro affermazioni circa un suo presunto interesse personale extra politico. Li ha denudati, e deve essere soddisfatta solo di questo, cioè del fatto che non sono stati capaci di rispondere vis-a vis quando li incalzava, per cui la minaccia di querela vale come un bau bau. Invece, la ex militante del PD di Sulmona, è stata più efficace nel suo lungo post nell’analizzare la situazione deprimente che attraversa l’amministrazione comunale e soprattutto le vicende interne al suo ex partito, senza più passioni e orgoglio, per non dire svilito se non addirittura indecente rispetto ad un passato nemmeno molto lontano. Questo è un dato di fatto, ma ormai la Nannarone deve stare lontana da vicende che non la riguardano più, sennò si presta a quelle accuse generiche che vorrebbero definirla rancorosa e insoddisfatta. Ciò non le impedisce, comunque, di tracciare il profilo politico in cui sta affondando la città, anzi è una sua prerogativa fare le analisi del momento, rappresentando, come ha fatto, la sua idea circa le dimissioni di Andrea Gerosolimo da consigliere comunale, fino alla cascata finale in quanto a surroghe. Mi sembra che sia rimasta meravigliata dalla circostanza che a Prezza, paese di cui è sindaco Marianna Scoccia, moglie di Andrea Gerosolimo, si siano ritrovati il senatore Michele Fina e Silvio Paolucci, capogruppo del PD in consiglio regionale per siglare, magari, un patto per le regionali del prossimo anno. Bè, Gerosolimo pensava alle regionali già due anni fa, quando decise di rinunciare al ballottaggio a sindaco di Sulmona. Finisco con un paio di battute per non annoiare quel mio lettore con la solita solfa. I vertici del PD si sono ritrovati a Prezza per la sagra dei “carciofi”: era la loro sagra ideale…, sennò dove altro potevano andare? Per quanto concerne la situazione in Comune, vorrei suggerire agli ambientalisti di fare pure un pensierino su Palazzo San Francesco come nuova necropoli: lì davvero hanno a che fare con i signori dell’Ade!
https://www.raiplay.it/video/2021/08/Canne-al-vento—Lo-sceneggiato-Puntata-1-40d5fbba-b9fa-41c7-81eb-b9a04c9bc515.html
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Tutti abbiamo i nostri scheletri nascosti e tu non sei da meno perciò meno sarcasmo e più ricerca sui fatti.
Non preoccuparti delle querele che da come i magistrati lavorano, sarai già in pensione ad organizzare la sagra della verità.