FRANCO CASCIANI: NON MI DIMETTO, IL FUTURO LO DECIDERÀ IL MIO PARTITO

Non nomina mai il suo nome ma è chiaro che è a lei che si riferisce, alla ex presidente del Partito democratico con la quale ha diviso e condiviso, spalla a spalla, l’intera campagna elettorale che ha portato alla vittoria il sindaco Gianfranco Di Piero. A lei, che ora è diventata la sua principale avversaria politica all’interno della coalizione. È lei che ora tiene in bilico la maggioranza e che nelle ultime settimane, insoddisfatta dell’azione portata avanti fin qui dall’assessore ai lavori pubblici,  ha chiesto ripetutamente la sua testa per ripartire con forza e con un preciso progetto per il rilancio della Città. In un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Centro”, il vicesindaco Franco Casciani esce dal silenzio  e dice che non si dimetterà, ma che resterà al suo posto fin che lo vorrà il suo partito. Al termine dell’ultimo consiglio infatti, il sindaco Di Piero, in un incontro dai toni molto accesi, avrebbe chiesto al suo vice di farsi da parte, di dimettersi per consentire alla maggioranza di poter andare avanti senza polemiche e con rinnovata forza amministrativa. “Resto al mio posto, perché il il mio ruolo non fa capo una persona. Sono stato indicato da un partito e da una struttura organizzativa ho assunto degli impegni e alla luce della situazione che si è venuta a creare negli ultimi mesi ho rimesso ogni decisione al mio partito senza personalismi a differenza di altri. Mi riserverò ovviamente quando verranno poi fatte le dovute scelte, di parlare di chiarire alla Città e al partito tutto quello che è accaduto in questo periodo”. Parole chiare che confermano la delicata situazione che si sta vivendo in maggioranza. “Ho un uno splendido rapporto con il segretario provinciale del mio partito, Francesco Piacente con quello regionale Michele Fina ma anche con tutti gli scritti del circolo che ho sempre aggiornato sul mio operato in Comune – prosegue Casciani nell’intervista rilasciata al Centro – Sono molto sereno ho sentito parlare di attaccamento alle poltrone, di interessi, ma nulla di tutto ciò corrisponde alla realtà dei fatti io mi sono messo al servizio di una Città e di un partito e non ho timore di qualsiasi tipo di confronto sul mio operato. Ci sono stati degli incontri nei quali si è parlato di questa situazione e altri ancora ce ne saranno nelle prossime settimane probabilmente non parteciperò ma sarà il mio partito a farlo per me”. E poi il duro affondo a Teresa Nannarone. “Sono stato in religioso silenzio per quasi due anni ho lavorato ho prodotto dei risultati concreti che sono sotto gli occhi di tutti. Non accetto attacchi alla mia persona e non accetto bugie su quello che ho prodotto che è stato il mio operato Presto verrà varato il programma triennale delle opere pubbliche, 21 milioni di euro di progetti. Penso che debbano essere i fatti a parlare. Le chiacchiere soprattutto quelle strumentali che sono  state fatte nelle ultime settimane sono inutili ho lavorato e continuerò a lavorare ribadisco con serenità per il bene della mia Città”. L’impressione è che il solco che si è scavato tra Teresa Nannarone e Franco Casciani sia diventato un precipizio nel quale, prima o poi, qualcuno finirà per cadere.