50ENNE SOTTO PROCESSO PER MALTRATTAMENTI, IL TRIBUNALE DISPONE PERIZIA SULLA PRESUNTA VITTIMA

Finisce sotto processo con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della sua compagna che il tribunale giudica inattendibile. Lo ha deciso ieri mattina, il collegio giudicante presieduto da il giudice Pierfilippo Mazzagreco, accogliendo l’istanza dei difensori dell’imputato, originario di Pescasseroli.

Secondo i legali della difesa, la presunta vittima avrebbe difficoltà nello stare in processo e di fornire le risposte e le condizioni personali e sociali certificate dagli addetti ai lavori. Il tribunale ha così disposto la consulenza d’ufficio incaricando il perito, Mario Di Napoli, di avviare le operazioni il prossimo 28 giugno. Il collegio, in particolare, ha ripreso l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari che già si era espresso sulle condizioni della donna, revocando la misura cautelare ordinata all’imputato. L’uomo nel 2021, era stato allontanato dalla casa familiare dopo l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro. Secondo le accuse il 50enne di Pescasseroli, avrebbe “dimostrato di approfittare della sua condizione di solidità economica per costringere la compagna a subire reiterate aggressioni non solo verbali ma anche fisiche. In diverse occasioni, sempre quanto contenuto nel capo d’imputazione, avrebbe colpito anche al volto la persona offesa”.  La relazione depositata dai carabinieri in Procura aveva portato il Gip a firmare la misura cautelare dell’allontamento dalla casa familiare, revocata dopo due mesi. Ieri la decisione del tribunale di nominare un perito che dovrà accertare l’attendibilità della donna che, a sua volta,  è finita a processo per i presunti atti persecutori nei confronti dell’imputato. Insomma un procedimento giudiziario che si annuncia per nulla semplice.