AL NAPOLI CALCIO UN MILIONE DI EURO ALLA SALERNITANA NEMMENO UN CENTESIMO

di Luigi Liberatore – Non sono tifoso né del Napoli, nemmeno della Salernitana. Sono uno aggrappato ancora alle mitiche stagioni del Castel Di Sangro in serie B, delineate dalla intelligenza e dalla passione di pochissimi  manager che seppero dare volto a un sogno calcistico con quelle qualità, senza affondare le mani nel tesoro pubblico. Magari rimettendoci o rinunciando a qualche guadagno supplementare, spendendo le proprie risorse per dare vita a un sogno, magari non per sé ma per gli altri. Il mio ricordo è per il direttore sportivo di quei tempi, Leandro Leonardi, la cui statura mi impone di star lontano da ogni commento. Sono due anni che il Napoli va in ritiro a Castel di Sangro, e sono almeno due volte che la Salernitana va a fare i suoi ritiri, non spirituali, a Rivisondoli. Con un differenza, che per il Napoli la regione Abruzzo ha disposto un milione di euro per le necessità logistiche, mentre per la Salernitana nemmeno un centesimo. Io presumo che il presidente Marco Marsilio non abbia voluto così sfacciatamente dichiarare la sua inclinazione

 calcistica, perché uscirebbe subito dal circolo della magica Roma, e nemmeno che faccia più il tifo per Castel di Sangro e meno per Rivisondoli. Non lo penso. Capisco, più distrattamente, che mettere le mani nel risparmio dei cittadini per aiutare una squadra di calcio non sia una scelta da fondo monetario internazionale. Soprattutto adesso che abbiamo a che fare con i costi dall’energia che appesantiscono magari il conto settimanale delle famiglie e, magari, fanno ingrassare i bilanci dei giocatori di football. Che poi il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, privilegi Castel di Sangro e meno Rivisondoli, o meglio, il Napoli e dimentichi la Salernitana, è altra questione. Si entra, in questo caso, su un terreno pericoloso, almeno per me, la cui libertà di espressione mi ha esposto spesso a pagare un prezzo incongruo.

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  • Ormai è provincia di Napoli

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