NON CI FU MANOMISSIONE DEI CAMION, ASSOLTI I DI NINO

Questa mattina la Corte d’Appello dell’Aquila ha assolto gli amministratori soci dell’azienda Di Nino Trasporti di Pratola Peligna, Piero e Stefano Di Nino, dall’accusa di estorsione e manomissione dei cronotachigrafi perché il fatto non sussiste. Assoluzione anche per tutti gli altri imputati, collaboratori ed ex collaboratori dell’azienda di trasporti. La vicenda si chiude dopo ben undici anni e che era iniziata quando la polizia stradale denunciò quindici persone con l’accusa di avere manomesso il cronotachigrafo dei veicoli industriali per violare le norme sui tempi di guida, in seguito a una denuncia presentata da alcuni autisti. “Oggi per la grande famiglia della Di Nino Trasporti è una giornata bellissima e colma di emozioni”, commentano dall’azienda pratolana, “per undici anni abbiamo portato avanti una battaglia per veder accertata l’assoluta innocenza, oggi la Corte ha accolto le nostre ragioni restituendoci serenità. Un grazie ai nostri avvocati, Roberto Borgogno, Antonella Di Nino (sindaco di Pratola Peligna), Angelo Pace e Amedeo Ciuffetelli. Ed ancora un grazie di cuore alle tantissime persone che non hanno mai dubitato della nostra correttezza continuando a sostenerci con forza”.

4 thoughts on “NON CI FU MANOMISSIONE DEI CAMION, ASSOLTI I DI NINO

  • Undici anni !!!!
    Che scandalo tutto questo tempo sprecato dai magistrati.
    Riforma subito

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    • Se fosse accaduto ad un povero Pingo Pallino con due mezzi probabilmente stava al 41 bis.

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      • Senza il probabilmente

  • In questa sentenza non ci sono vincitori ma solo perdenti, autisti che hanno minato la loro tranquillità familiare e un azienda che impegna ingenti capitali economici x dare lavoro a tante persone, diventando una famiglia allargata la Di Nino trasporti e le famiglie dei dipendenti, siamo tutti vittime di un sistema dove chi non ci mette il sudore mangia beve e si diverte mentre chi sgobba senza sosta x una vita tranquilla deve patire.
    Commento x me amaro, ma dovuto, si poteva risolvere in altro modo.

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