VIGILE URBANO SANZIONATO PER ASSENTEISMO, IL GIUDICE LO ASSOLVE E CONDANNA IL COMUNE A PAGARE LE SPESE
Era stato sanzionato dall’ufficio provvedimenti disciplinari del Comune su segnalazione del proprio comandante solo perché si era assentato per recuperare la pistola d’ordinanza che aveva lasciato a casa e per recarsi in farmacia per acquistare un farmaco. Sanzione che ora dovrà essere revocata. Lo ha stabilito il giudice del lavoro del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, che ha condannato il Comune di Sulmona a pagare le spese di giudizio, che ammontano a 1772, 44 euro a favore dell’avvocato Mauro Calore, difensore dell’ex vice comandante della polizia locale Maurizio Paolini. La vicenda risale alla primavera del 2020, in tempo di Covid, quando l’ex appartenente alla Polizia Locale, ora trasferito nel Quarto Settore del Comune, si assentò dal posto di lavoro per poco più di quindici minuti. Un comportamento da censurare, secondo l’ex comandante Leonardo Mercurio, il quale segnalò il caso all’ufficio provvedimenti disciplinari che sospese Paolini dal servizio e dalla retribuzione per cinque giorni. L’ex vice comandante, sentendosi dalla parte della ragione, impugnò il provvedimento davanti al giudice che, ora, gli ha dato ragione. Si tratta di uno dei tanti episodi che si verificarono in quel periodo all’interno del corpo di polizia municipale che portò l’allora ex comandante Mercurio a scontrarsi con buona parte dei suoi uomini e a scegliere poi di trasferirsi in un altro Comune.
Vorrei sapere se posso, senza incorrere in sanzioni o problemi, allontanarmi da lavoro per quindici minuti per andare in farmacia. Signor giudice del lavoro, posso?
Tutti alla catena di montaggio o davanti un altoforno e poi finiranno queste baggianate!!!@