RAFFAELE DI PIETRO PRESENTA IL LIBRO “STORIA DEL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DEL SACRO CUORE DELLE CAVATE”
di Gioia Perinetti – Raffaele Di Pietro, ultimo dei ragazzi della Brigata Maiella di Sulmona, ha presentato questo pomeriggio, nella chiesa di San Michele Arcangelo la sua ultima opera letteraria “Storia del santuario di nostra Signora del Sacro Cuore delle Cavate”. Uno scritto che è un vero e proprio viaggio nella storia, non solo un ritorno al passato, ma un biglietto per ripercorrere con lui la vita della comunità, o meglio, le emozioni che tutti hanno vissuto tra ricorrenze festose e morti dolorose che le Cavate hanno subìto, in particolare la sua dedica è proprio per Giuseppina, sua figlia, che è venuta a mancare nel dicembre del 2021. “Raffaele è un’identità abramitica, Abramo ebbe il suo Isacco all’età di oltre cento anni, quindi Raffaele continua ad essere fecondo intellettualmente, continuando a dare, nonostante la sua veneranda età, conoscenza e risultati di indagini, mettendo sempre tutto a servizio della comunità”, ha affermato don Oliviero, parroco della comunità, che ha introdotto Raffaele e il suo libro. Un pensiero profondo, frutto della loro conoscenza pluriennale, è stato quello che ha dedicato Gianfranco Di Piero, sindaco di Sulmona, al partigiano: “sono lieto di presenziare a questo evento, in questa realtà parrocchiale, per il rapporto di stima e amicizia che legava Raffaele a mio padre e che ora lega noi”, ha dichiarato il primo cittadino sulmonese che ha aggiunto commentando il libro:”la chiesa di San Michele Arcangelo, in questo testo, simboleggia l’appartenenza alla comunità, che è luogo di culto ma soprattutto luogo di incontro. Emergono i valori di un uomo che ha costruito tanto e che continua ancora oggi ad essere impegnato nel sociale”. Anche il sindaco di Pettorano, Antonio Carrara, nel suo intervento ha speso grandi lodi per Di Pietro: “Raffaele si è dedicato al compito di conservare la memoria, un’azione preziosa per tutti noi. Ha ricostruito la storia della comunità e nel libro ci sono immagini, foto, che integrano quella parte di vissuto e che mostrano la realtà di allora”. Non poteva mancare, in questa occasione tanto importante, il presidente dell’Associazione Brigata Maiella della sezione Sulmona Valle Peligna, Lando Sciuba, che ha sottolineato il valore di Raffaele per la storia del nostro territorio e per la comunità delle Cavate.”La chiesa è la casa comune, dove ritrovi gli affetti, le delusioni, le amarezze ma anche le gioie”, ha affermato Sciuba che ha continuato:”è bellissimo che Raffaele abbia dedicato i suoi studi a ricostruire la storia di questa chiesa, è il segno dei valori che rappresenta. Di poetica dolcezza il fatto che il libro sia stato presentato proprio qui”, ha concluso l’avvocato. Raffaele, autore del libro, ha ringraziato tutti i presenti per il tempo a lui dedicato, per il sostegno e la grande partecipazione fiero e felice di aver regalato al mondo l’ennesima fatica letteraria. “Il libro leggetelo, spero che approviate i miei scritti, ho fatto il partigiano, sono fiero di aver combattuto, sono stato ferito ma io lo farei di nuovo perché l’Italia è il Paese che amo”, ha ripetuto davanti la platea dichiarando di nuovo amore al tricolore.”Io non dormo molto, dalle 22 alle 4 circa, poi mi sveglio e vado a prendere appunti perché amo scrivere quindi aspettatevi ulteriori progetti”, ha dichiarato con il sorriso che lo contraddistingue da sempre.
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