MESSA ALLA PROVA DEI CONDANNATI, COMUNE E MINISTERO DI GIUSTIZIA FIRMANO CONVENZIONE

Il Comune apre le porte alla messa alla prova. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha detto sì alla convenzione con il Ministero di Giustizia, formalizzando la disponibilità a ricevere presso le proprie strutture fino a dieci persone sottoposte dal giudice a questa misura alternativa. Persone che potranno svolgere lavori di pubblica utilità, non retribuiti, in sostituzione di pene detentive e pecuniarie. Stando a quanto stabilito nell’accordo tra Comune e Ministero, gli aventi diritto
potranno svolgere attività di collaborazione con la Polizia Municipale; la manutenzione e cura del decoro dei beni del demanio e del patrimonio pubblico; la vigilanza e l’apertura e chiusura di musei e pinacoteche; il servizio di supporto ai servizi sociali; l’assistenza e la vigilanza negli edifici scolastici ed altre prestazioni correlate alla professionalità del condannato. Con la stessa delibera la Giunta ha individuato dirigenti e responsabili di servizio che avranno il compito di coordinare le operazioni. Una precisa scelta da parte degli amministratori comunali per la riabilitazione e l’inclusione sociale di quelle persone che hanno sbagliato.