SINDACO DI PIERO, NON LASCIARE SULMONA NELLE MANI DI CHI SA SUONARE LA CHIARINA

di Luigi Liberatore – Continuo ad essere antipatico, mica per scelta. In questo caso per necessità. A chi non piaccio, faccia a meno di soffermarsi su cosa stia scrivendo, a chi interessa dico di seguire il ragionamento fino alla fine, sapendo che io non sto sul libro paga di nessuno. Non mi retribuisce nemmeno questo giornale, sicché mi dovete concedere il beneficio della sospensione di ogni giudizio sfavorevole. Nutro simpatie, ma questa è la debolezza di noi tutti. Come faccio a non esprimere un commento dopo aver letto la nota a firma dei consiglieri comunali di Sulmona, Di Benedetto e La Gatta, e a non poter dire che sia un comunicato insensato, soprattutto laddove i firmatari volessero caso mai dare una mano al loro sindaco. Tutto c’è in quel vagabondare politico-amministrativo, meno che riflessioni adeguate; giudizi da semplice solfeggio sui colleghi Proietti e Di Rienzo, ma non un significativo apprezzamento per sé stessi, sulla loro qualità di rappresentanza in seno alla maggioranza che sostiene Gianfranco Di Piero. Mimmo Di Benedetto lo conosciamo. E’ una specie di dominus occulto che fa apparire un gigante il vice sindaco Casciani, il quale in questa circostanza delicata della vita politico-amministrativa di Sulmona mi sembra che dimostri, stando zitto, molto buon senso rispetto a tanti altri.  Soprattutto se messo a confronto con la collega La Gatta, seconda firmataria di quello sventurato documento che vorrebbe mettere alla berlina Proietti e Di Rienzo, mentre sortisce un solo effetto: quello di scompensare ulteriormente l’apparato del sindaco e dare semmai una mano alla destra che aspetta lo scivolone finale. Ma Antonella La Gatta, sinceramente, quale spessore politico possiede? O quanta esperienza amministrativa può mettere sul piatto tanto da far apparire Caterina Di Rienzo quasi una parvenue in seno al consiglio comunale di Sulmona? D’accordo, La Gatta è, o meglio, è stata una suonatrice di chiarina, e mi dicono che sia addirittura molto brava con quello strumento musicale peraltro in disuso ma che riappare con grande dignità in alcune importanti manifestazioni cittadine. Tuttavia, al di là della dimestichezza con note e spartiti, ho l’impressione che con la sottoscrizione di quel comunicato abbia suonato una specie di de profundis per Gianfranco Di Piero. Prima di dire una cosa al sindaco di Sulmona, mi chiedo dove sia finita la guerrigliera piddina, senza tessera e senza patria, Teresa Nannarone. Ne abbiamo perso le tracce. Torno a Di Piero. Sindaco, o governi, oppure non lasciare la città nelle mani dei musicanti!

3 thoughts on “SINDACO DI PIERO, NON LASCIARE SULMONA NELLE MANI DI CHI SA SUONARE LA CHIARINA

  • Ove esistessero, occorrerebbe che persone di buon senso, che non hanno alcunché da chiedere per se stessi, si occupassero in prima persona della cosa pubblica. Utopismo? No, mancanza di coraggio o, forse, di iniziativa. La Politica si fa anche occupandone gli spazi per non lasciarli a piccoli avventurieri che con poche risorse etiche e, a volte, intellettive, li occupano indegnamente. Mi si dirà ed i tanti che li votano? Bisognerebbe dargli alternative. E la volontà? La paura di non farcela?

    • La sua è un’analisi corretta, utile e di raro affioramento nel mucchio delle disquisizioni e dei tanti apparecchi di carta lanciati al vento.
      Da considerare, però, che se non hai voti elettorali per famiglia numerosa, xchè sei un medico della mutua, o un lobbista professionale, o un portato a spalla, in Consiglio non siederai mai. Oppure se militi al solatio e la tornata è buona, magari partecipi e attendi.
      Magari, infatti, capita che un dimissionario e con una carambola di surroghe, ti ripescano dal fine lista e con scarse 40 preferenze siedi in Assise. Ma quante …. stelle ci vogliono, altro che capacità…

  • Ma ancora non hai capito che le istituzioni sono fallite insieme alla politica ????
    Se veramente non sei pagato o di parte questa è l’occasione perfetta per chiedere alla magistratura e istituzioni che cosa stanno facendo per un futuro migliore senza mafiette e misfatti politici inutili e compromettenti.
    Dai prova che forse ti sorprenderai e scoprirai con chi si a che fare.
    Auguri

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