“LO FECI ENTRARE E VINCEMMO LA PARTITA”. L’EX ALLENATORE RICORDA UNO DEI MOMENTI VISSUTI CON ALESSIO
Tutto il calcio peligno è in lutto per la scomparsa di Alessio Esposito, il 25enne morto in un incidente stradale con la moto. Il suo ex allenatore alla Morronese, Nando Restaino, si unisce al cordoglio ed è vicino alla famiglia dello sfortunato ragazzo. “Sono stato onorato di allenarlo, come tantissimi altri nel corso degli anni”, afferma, “dopo Luca Iannamorelli, che ha giocato anche con Alessio nella Morronese, ho perso un altro caro figliolo”.
Nando Restaino ci tiene a ricordare uno dei momenti, tra i tanti, vissuti con Alessio:
“Non ho parole per questa disgrazia che è avvenuta per uno dei miei tanti ragazzi, Alessio l’ho voluto io alla Morronese ed andai con un dirigente a chiederlo a Gianluca Pace, l’allora dei Nerostellati di Pratola Peligna. Avevo visto questo ragazzo con doti calcistiche importanti e, una volta arrivato alla Morronese, si legò molto a me, anche perché era un po’ da gestire con le pinze, insomma aveva un caratterino non male, visto anche la sua giovane età. Mi incontrava anche dopo che lasciai la Morronese, ed in quelle occasioni che ci vedevamo, mi trattava come un secondo papà. Racconto un episodio che ci fu una domenica quando si doveva andare a giocare fuori casa contro il Pescina. Avevo dato appuntamento a mezzogiorno per la partenza ma, come tutti i ragazzi, lui fece tardi il sabato sera, ed arrivò in ritardo. Arrivò con il viso di chi era appena sveglio, partimmo per Pescina, lungo il viaggio gli dissi: “Eri in formazione iniziale ma, visto come stai messo, appena arriviamo al campo rilassati nello spogliatoio e cerca di recuperare un po’ il sonno che ti porti dietro”, ed aggiunsi, “comunque oggi era un campo erboso e adatto alle tue qualità, quindi se ci sarà bisogno ti farò entrare per risolvere la partita. Al momento dell’entrata in campo delle squadre, qualcuno dei dirigenti e qualche giocatore mugugnò perché non vide Alessio tra i primi undici. Il primo tempo finisce 0-0, si rientra negli spogliatoi, parlo ai ragazzi, inizia il secondo tempo e chiamai vicino a me Alessio, gli dissi: “Inizia a scaldarti che tra un po’ ho bisogno che tu entri e ci risolvi la partita. Io so che con che con le qualità che hai, e visto l’ottimo campo erboso, ci farai vincere la partita”. Così Alessio lo feci entrare al 20′ del secondo tempo, e dopo poco tempo si procurò diverse palle gol, e tra queste fece il gol della vittoria. Si volta verso di me correndomi incontro e saltandomi addossi, dicendo: “Grazie mister, ti voglio bene”.