INCIDENTE MORTALE, LA MADRE DI ALESSIO NON VOLEVA CHE COMPRASSE LA MOTO
“Un giorno senza dire niente a mia madre perché sapevo che non era per niente d’accordo sono venuto da te, mi sono innamorato e ti ho portato a a casa”. Lo scritto lo stesso Alessio Esposito in una dichiarazione d’amore postata su Instagram nel settembre dello scorso anno accompagnato dalla foto della sua moto. Quel post è ancora lì, tra centinaia di istantanee di vita di amici e di passione di quella per il suo lavoro di parrucchiere, per il calcio e per il Napoli. È una dichiarazione d’amore verso quel bolide di grossa cilindrata, una Honda sgargiante. ”Mamma ti ha vista e non mi ha rivolto parola fino a quando ero in camera, super felice”, continua il messaggio su Instagram. “Si è avvicinata già stavo elaborando mille scuse per non averle dato retta ed ero pronto a subire la ramanzina. Invece mi ha chiesto: “Alé, sei contento?”. E io, “si mamma. Mi ha abbracciata e mi ha detto di stare attento, gliel’ho promesso. So che non ci dormirai la notte per la preoccupazione, ma ti basta semplicemente vedermi felice.ti amo mamma. Ti amo mamma”.
Tra i tanti posto di cordoglio, anche quello del comune di PRATOLA e del sindaco Antonella di Nino. “Dolore e sgomento attraversano da questo pomeriggio i sentimenti di un’intera comunità, per la tragedia che ha portato via la giovane vita di Alessio Esposito, un ragazzo solare e apprezzato da tutti quelli che lo hanno conosciuto”, scrive il sindaco insieme agli altri amministratori. “Un pensiero carico di commozione e cordoglio ci unisce idealmente tutti in questo momento di dolore autentico e profondo. Alla famiglia del nostro Alessio ci stringiamo in un abbraccio forte, a nome di tutta la comunità pratolana”
Sull’incidente la Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un fascicolo in cui viene ipotizzato il reato di omicidio stradale indagando l’82enne Q.D.L. che era alla guida della Wolksvagen Golf coinvolta nello scontro. Un atto dovuto ai fini dell’inchiesta e dei successivi accertamenti irripetibili che porteranno la Procura, nelle prossime ore, a disporre l’autopsia sul corpo del giovane. Nella serata di ieri la salma è stata trasferita nell’obitorio dell’ospedale di Sulmona a disposizione della magistratura. In ospedale è stato trasportato, come detto, anche l’anziano che è stato sottoposto agli esami ematici come da prassi, risultati negativi. Con lui sono finiti al pronto soccorso anche due familiari della vittima i quali, dopo aver appreso la tragica notizia, hanno accusato un lieve malore. Entrambi sotto shock sono stati rassicurati e consolati dal personale in servizio in quel momento in ospedale perché le loro non erano ferite del corpo ma ferite dell’anima originate dal dolore provocato dalla morte del congiunto.
Ogni volta che salgo in moto penso sempre che potrebbe essere la mia ultima uscita e mi atteggio di conseguenza.
Troppi anziani disattenti e impacciati, troppi guidatori che non usano frecce o specchietto retrovisore, tanti e troppi al telefono sopratutto ma le autorità sono troppo prese male e discriminatorie.
Anche tanti spericolati con le moto con una attitudine da discutere e cambiare.
L’altro giorno in auto vicino casa un anziano con una Panda blue mi ha girato davanti senza freccia e a momenti per evitarlo con l’auto sono finito contro un albero. Grazie a chi non so’ ma ero in macchina 4 ruote motrici e si è stabilizzata subito.
Mi dispiace molto per cosa è successo.
E ancora questa mattina un’auto mi ha puntato penso per evitare varie buche per strada e un’altro al telefono si è fermato in curva per poi proseguire girando senza freccia ( non erano anziani )
Polizia e vigili in azione in due diversi punti della città ma penso preoccupati per la velocità!!!
Sfortunatamente il povero motociclista non sarà l’ultimo a perire se continuano così.