SEPOLTA AD ANVERSA DEGLI ABRUZZI LA SALMA RIMASTA SCONOSCIUTA TROVATA OTTO MESI FA A CASTROVALVA

È stata tumulata ieri mattina nel cimitero di Anversa degli Abruzzi la salma dell’anziano senza nome, trovata otto mesi fa in una grotta alla periferia di Castrovalva. Una cerimonia semplice alla presenza dei rappresentanti del Comune con il parroco Don Andrea Acciavile che ha impartito la benedizione funebre prima della definitiva sepoltura.

La croce della salma rimasta sconosciuta e sepolta nel cimitero di Anversa

Un funerale di cui si è fatto carico il Comune di Anversa degli Abruzzi, dando una degna sistemazione a quel corpo rimasto sconosciuto che ora potrà riposare in pace dopo le tante peripezie e gli spostamenti subiti negli otto mesi di indagini che, ad oggi, non hanno portato a nessun risultato. Sulla croce, infatti, è stata posta una targa con la scritta soggetto ignoto e il numero di pratica della procura. Una vicenda iniziata il 30 luglio scorso quando due escursionisti scoprirono alla periferia di Castrovalva il corpo senza vita di un uomo, senza vestiti, chiuso all’interno di un sacco a pelo. Dalla prima ricognizione, il medico legale stabilì che quell’uomo era morto da almeno 10 giorni. Sul corpo non sono stati trovati segni di violenza. Per cui dall’ipotesi originaria di omicidio si è passati a quella di occultamento di cadavere. Di certo la vittima non era un pregiudicato poiché le impronte ricavate con l’esame del dna non risultano schedate nel database delle forze dell’ordine. Dopo otto mesi nessuno ha “reclamato” la salma. Nè risultano denunce di scomparsa dentro e fuori l’Abruzzo. Nessun indizio sarebbe emerso dalla lettura delle immagini di videosorveglianza dal casello autostradale di Cocullo. Scarsi riscontri anche dall’esame delle celle telefoniche. Motivi che hanno portato il sostituto procuratore Mariotti ad ordinarne la sepoltura senza che se ne scoprisse l’identità.