LA VALLE PELIGNA COME NUOVO SET DELLA COMMEDIA “GUARDIA E LADRI”
di Luigi Liberatore – Non dobbiamo avere paura. Perché alla fine ci deve sostenere l’allegria di quella vecchia commedia di Mario Monicelli con Totò e Aldo Fabrizi, e considerare questo nuovo affronto dei ladri con l’ottimismo col quale guardiamo ancora quella bella pellicola. Voi mi direte, ma i ladri sono entrati in casa mia! Lo so, pure io mi chiudo in casa la sera avendo la solitudine come unico riferimento, soffrendo tuttavia il timore che qualcuno mi entri da una finestra magari chiusa male. O addirittura lasciata aperta. Ecco, questo è l’aspetto peggiore di ogni vicenda della quale si è vittime: la violazione della intimità familiare, o casalinga se il termine è più adeguato.
E’ di ieri la notizia che una serie di raid ladreschi abbiano interessato il territorio della Valle Peligna, Sulmona inclusa, intensificando le ruberie negli appartamenti che si ripetono da tempo ormai. Qualche volta abbiamo assistito ad episodi cruenti, altre volte ad avventure coi ladri messi in fuga dal rientro inaspettato dei proprietari delle abitazioni. La casistica è varia: comunque dobbiamo essere consapevoli che le forze dell’ordine sono dislocate sul territorio proprio per arginare questo fenomeno preoccupante che tuttavia non è espressione dei nostri anni, sennò Monicelli, Totò e Fabrizi non avrebbero avuto lo spunto per interpretare mezzo secolo fa, con quel gusto gradevole senza tempo, ciò che accade adesso nelle nostre contrade. Vorrei dare a chi legge una sensazione di leggerezza nel guardare a questo fenomeno, facendo loro capire che i ladri non sono l’espressione dei nostri tempi e che la insicurezza domestica diede origine alla costruzione delle palafitte, per cui possiamo affidarci, adesso, al riposo notturno con la consapevolezza che le ordinarie misure sociali di sicurezza ci risparmiano di pensare ad altre estemporanee soluzioni. Le amministrazioni comunali della Valle Peligna, i sindaci, non stanno a guardare: ne sono certo. Come mi sia facile supporre che le stazioni locali dei carabinieri, il commissariato di pubblica sicurezza, la stessa compagnia delle Fiamme gialle di Sulmona, non siano particolarmente felici dello scacco che debbano subire giornalmente da parte dei ladri. Ma guardia e ladri si inseguiranno nel tempo, con modalità diverse da quelle che ci hanno fatto sorridere mezzo secolo fa sotto l’ironica visione di Monicelli; però è un fenomeno con il quale ci dobbiamo fare i conti ogni giorno. Andando a dormire, sapendo, però, che qualche pattuglia di carabinieri stia passando sotto casa.