LEGA PENSIONATI CGIL VALLE PELIGNA: “LA ASL BATTA UN COLPO!”

La Lega dei Pensionati CGIL Area Peligna si associa alla denuncia del sindaco di Scanno e di tutta la comunità del paese in merito alle carenze dell’assistenza sanitaria locale. “I tagli e le ottimizzazioni hanno portato a un ridimensionamento dei servizi pubblici essenziali, a partire dalla rete sanitaria territoriale, ledendo il diritto costituzionale di garantire a tutti un servizio pubblico e universale a prescindere dalle condizioni economiche individuali, di nascita e di residenza.” Un modo, quello della Lega dei Pensionati, per ribadire l’importanza dei servizi e la necessità di avere garantiti i diritti alla persona soprattutto nelle realtà più disagiate dove c’è bisogno di guardie mediche, ambulanze H24 e tanto altro ancora. Il periodo di emergenza coronavirus ha mostrato le lacune del sistema medico territoriale, dicono, ma con il tempo non sono arrivate migliorie. Le realtà più decentrate e di montagna come Scanno e Campo di Giove risentono in particolar modo dei pochi servizi a disposizione soprattutto per la presenza di una popolazione anziana oltre i 65 anni superiore di oltre un terzo della popolazione residente, con indici di vecchiaia di gran lunga superiori alla media nazionale e regionale. La carenza dei servizi, in particolare dell’assistenza medica e sanitaria, rappresenta un detrattore territoriale negativo che indebolisce le politiche di promozione e sviluppo turistico dei territori montani. Scanno in particolare, già nel 2019, è stato teatro di uno spiacevole episodio: la morte di un 75 enne per l’assenza di un’assistenza sanitaria rapida e risolutiva. E’ quindi importante ribadire che non può essere la logica dei soli “numeri” a determinare il destino di un territorio e la presenza al proprio interno di servizi essenziali. La Lega SPI-CGIL Lega Area Peligna quindi è impegnata nella battaglia per il rafforzamento della medicina e assistenza territoriale, e per l’attuazione degli impegni derivanti dal PNRR per un nuovo ruolo dei Distretti come da DM 77/2022 e la realizzazione delle case di comunità , ospedali di comunità, centrali operative territoriali, che hanno proprio l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini le cure necessarie e l’assistenza di cui hanno diritto.