SFRATTATA DUE VOLTE, PRIMA DAL SUPERBONUS E ORA DAL COMUNE

Era stata sfrattata dalla sua casa per via del Superbonus con il cantiere che non è stato mai avviato. Ora viene sfrattata anche dal Comune che in tempo di COVID le aveva assegnato una casa parcheggio per consentirle la convalescenza ma che deve riconsegnare. É l’incredibile storia di una donna di Sulmona di 70 anni che dovrà lasciare la casa parcheggio di via Torta dopo la delibera firmata il 29 marzo dalla giunta in cui è stato stabilito di fare precetto e avviare la fase esecutiva per il rilascio dell’immobile comunale da parte della donna. La storia ha iniziato l’8 luglio scorso quando dopo il primo sfratto ordinato dal tribunale di Sulmona dall’abitazione di via Avezzano, che doveva essere demolita e poi ricostruita perché pericolosa, con i soldi del Superbonus, la donna che era rimasta senza casa e senza un tetto dove dormire, si ammala di covid e il Comune interviene assegnandole temporaneamente una casa parcheggio per il periodo necessario alla guarigione. La negativizzazione avviene in una ventina di giorni ma la donna, ancora senza una soluzione dove andare, non lascia la casa anche dopo il sopralluogo della  4 agosto della polizia locale che non la trova in casa per procedere al rilascio spontaneo dell’immobile.

La 70enne mentre viene sfrattata da via Avezzano

Passano altri mesi e dal Comune provvedono con ulteriore diffida, contestata lo scorso settembre dall’avvocato, Maria Grazia Lepore, poichè si rappresentava “la sussistenza di altri profili integranti lo stato di necessità, idonei come tali a giustificare la proroga dell’assegnazione”. L’ente a sua volta, rispondendo all’opposizione, rimarcava
come “l’esercizio delle funzioni socio assistenziali dovesse esplicarsi in modo da garantire la pari opportunità ed uguaglianza fra i cittadini bisognosi, nonché il rispetto delle procedure regolamentari
e normative”. Da qui la determina dirigenziale di Palazzo San Francesco, dello scorso gennaio, che intimava il rilascio dell’immobile occupato senza titolo entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento. Lo scorso 29 marzo la Giunta ha dato l’assenso al precetto e alla fase esecutiva per il rilascio della casa parcheggio. Anche se la 70enne è intenzionata a opporsi anche a questo nuovo provvedimento del Comune. La sua casa di via Avezzano oggetto di Superbonus, si trova ancora nella stessa situazione di un anno fa, quando la donna fu sfrattata forzatamente dalla polizia. Dopo le ultime decisioni del governo sulla cessione dei crediti, la situazione si è ancora più complicata, non solo per la donna, ma anche per tutti gli altri inquilini dell’immobile di via Avezzano che rischiano seriamente di non poter rientrare più nei loro appartamenti se non a spese proprie.