LA RESISTENZA UMANITARIA, UNA PAGINA DI STORIA RISCOPERTA NEL CONVEGNO DEDICATO A MARIO SETTA

Gabriella Ciampi
Il sindaco Di Piero durante il suo intervento

La Resistenza umanitaria, quella senza armi ma fatta dell’ospitalità e dell’accoglienza, offerte ai prigionieri Alleati in fuga dal Campo 78 di Fonte d’Amore, segni concreti di autentica solidarietà umana, è stata al centro del convegno di oggi pomeriggio, nella sede della sezione dell’Archivio di Stato. L’incontro che ha avuto protagonisti Gabriella Ciampi, con il fratello Claudio, figli del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che trovò rifugio a Scanno dopo l’8 settembre, Maria Rosaria La Morgia, Enzo Fimiani e Mario Salzano, è stato dedicato alla memoria del professore Mario Setta, scomparso giusto un anno fa, il 25 marzo. Setta, come ha ricordato il sindaco Gianfranco Di Piero, fu il primo, insieme ad altri docenti del Liceo scientifico Fermi, all’epoca guidato dal preside Ezio Pelino, a riscoprire il periodo dell’occupazione tedesca a Sulmona e nel suo territorio, dando vita ad una serie di importanti pubblicazioni, iniziate con il libro “E si divisero il pane che non c’era”. Al riguardo Di Piero e gli altri intervenuti hanno ricordato figure della Resistenza umanitaria, come i sulmonesi Roberto Cicerone e Iride Imperoli e Michele Del Greco, di Anversa degli Abruzzi, condannato a morte dai nazisti proprio per aver prestato soccorso agli ex prigionieri Alleati. Il convegno, assai partecipato, anche da tanti giovani, è stato quindi occasione propizia per ricordare una pagina di storia della città e dell’area peligna, esaltando i valori della solidarietà, del rispetto della dignità delle persone e della libertà che hanno fondato la lotta di Resistenza al nazifascismo e la nascita della Repubblica.