ARRESTATO CON COCAINA E MARIJUANA, IL GIUDICE LO ASSOLVE PERCHÈ LA DROGA NON ERA SUA
Era stato arrestato dopo essere stato sorpreso con cocaina e marijuana nelle tasche, ma quella droga non era sua. La verità è venuta fuori ieri mattina, nel corso del processo a carico di Francesco Anzellotti, finito alla sbarra con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane venne fermato dai carabinieri il 16 aprile 2018, nell’ambito di una operazione finalizzata alla repressione del consumo e della diffusione dell’uso delle sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione i carabinieri gli trovarono 35 grammi di marijuana e 11grammi di cocaina. Dopo l’arresto in flagranza di reato, il giovane fu rimesso in libertà e poi rinviato a giudizio all’esito delle indagini preliminari. Ieri, nel corso del processo è venuto fuori che la sostanza apparteneva ad un altro giovane. Da qui l’assoluzione, chiesta e ottenuta dall’avvocato, Stefano Michelangelo, il quale ha già annunciato di voler chiedere per il suo assistito il risarcimento dei danni. Dopo aver assolto Anzellotti, il giudice monocratico, Francesca Pinacchio ha disposto la restituzione degli atti al pubblico ministero per procedere penalmente nei confronti del giovane che fino a ieri, pensava di averla fatta franca.
Il tribunale di Sulmona con relative caserme e giornalisti del posto meritano di chiudere.
Ma lasciate perdere che veramente si sta toccando l’assurdo !!!!
Una presa per i fondelli così farà a i carabinieri senz’altro piacere !!!
La giustizia è uguale per tutti