L’OLIO DI OLIVA DI PETTORANO SUL GIZIO CONTRO IL LOGORIO DELL’OLIO DI RICINO
di Luigi Liberatore – Due cose sono state davvero straordinarie della manifestazione “Frantolio”che si è tenuta in settimana a Pettorano Sul Gizio, uno dei borghi più belli d’Italia: la celebrazione dell’olio extra vergine di oliva, e poi che la medesima manifestazione sia rimasta genuina come il prodotto, sottratta cioè all’attenzione (con attenzione) della grossolanità dei media. C’erano in discussione diversi aspetti: la valutazione dei pregi dell’olio extra vergine di oliva della Valle Peligna; l’apprezzamento dell’alimento in sé; la qualità del prodotto derivata da ambienti salubri; l’amore per l’agricoltura; le tecniche coinvolte nei procedimenti produttivi; le inevitabili alterazioni e le sofisticazioni. Diversi i tavoli di discussione e interessanti le prove di laboratorio fatte per gli studenti, imperniati in una cornice da favola: nel comune di Pettorano Sul Gizio, il quale potrà sfuggire magari a qualche cartografo disattento, ma non agli amanti della natura e dell’ambiente che non facciano però della loro cultura esercizio di fanatismo. Un aspetto della manifestazione non poteva sfuggirmi, benchèio sia un cronista paesano ma non per questo sbadato o superficiale: la partecipazione all’evento del sindaco di Pettorano Sul Gizio, Antonio Carrara, quella del giornalista Franco Avallone, e dell’ex parlamentare europeo, Mario Capanna. Soffermarsi sui tre personaggi sarebbe come aprire pagini di una enciclopedia, ovvero sfogliare, visto l’argomento, un manuale dedicato ai pregi, alla coltura e alle tecniche di estrazione dell’olio extra vergine di oliva. Purtroppo io ho dei limiti (a parte quelli personali) che sono da un lato lo spazio ridotto che mi offre il giornale, dall’altro la pazienza non infinita dei lettori coi quali fare i conti. Devo stringere. Il sindaco di Pettorano, Antonio Carrara, è un amministratore pragmatico: è stato presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo ed è ancora un esponente politico di riferimento per la intera sinistra della vallata peligna. Franco Avallone, ex autorevole firma del quotidiano IL TEMPO, è un analista profondo e un sofisticato scrittore, figlio di questa terra. Mario Capanna? Chi come me ha partecipato ai moti studenteschi degli anni in cui era lotta per il proletariato, ricorda quelle sue mani gigantesche forzare gli sbarramenti opposti dai questurini e prendere su di sé manganellate anche per quelli che stavano seduti in poltrona. Ho provato nostalgia e soprattutto ho avvertito il ricordo piacevole e la carezza dolce di quel vento che agitava gli animi inquieti, molti dei quali inconsapevoli, di noi studenti. Mario Capanna adesso produce un eccellente olio extra vergine di oliva. Sapete quale sia la lezione più bella che questi tre personaggi hanno introdotto con la loro partecipazione alla manifestazione di Pettorano Sul Gizio? Che l’olio di oliva è la medicina migliore contro le pericolose suggestioni dell’olio di ricino.