Da “Popoli, Città delle Acque” a “Popoli Terme”? Negli ultimi tempi nel comune popolese si è aperta un’accesa discussione sul tema e quello che potrebbe essere il nuovo nome del Comune popolese.
L’amministrazione comunale locale, infatti, vista l’importanza del presidio termale e la strategia volta a una crescita di indirizzo turistico-termale, ha proposto di variare il nominativo di Poli da “Popoli Città delle Acque” in “Popoli Terme”. Molti cittadini ed esercizi commerciali popolesi si dicono favorevoli e felici di quella che sembra essere una scelta lungimirante sotto il punto di vista anche di espansione economica del territorio mentre altre associazioni tra cui Ripensiamo il Territorio, Comitato European Water Pole e Luci Su Popoli sono di tutt’altro avviso. “Bisognerebbe tener conto che Popoli”, scrivono in una nota queste associazioni, “ormai da un trentennio, è stata definita e conosciuta, ma anche deliberata ufficialmente da un Consiglio Comunale, con il suffisso “Città delle acque” su proposta degli ambientalisti del WWF, Italia Nostra, Sole Italico e Pro Natura, con un convegno tenutosi al teatro Comunale nei primi anni 1991 dal titolo “Popoli, Città delle Acque”. Le acque sono una riconosciuta caratteristica storicamente indiscutibile della città: basti ricordare che tutte le risorgive del territorio popolese producono 12.000 litri al secondo, pari a 1 miliardo di litri al giorno, che corrisponderebbe a dissetare potenzialmente i 750.000 di abitanti europei ed oltre. Le Terme possono essere sì un aspetto importante, ma vengono concettualmente a valle del concetto e principio generale delle acque con tutte le tante conseguenze positive, Terme comprese. In ogni caso”, concludono, “qualora si procedesse con il cambio della denominazione chiediamo il coinvolgimento dei cittadini nelle opportune forme di legge, attraverso un propedeutico concorso di idee e un apposito Referendum”. E l’amministrazione comunale ha infatti deciso di organizzare un referendum per sancire democraticamente e in maniera inequivocabile questa importante scelta. “Siamo in attesa di risposte sulla ottimale modalità di consultazione della cittadinanza e quindi se in maniera digitale tramite la nostra piattaforma online istituzionale oppure fisica”, afferma il primo cittadino Dino Santoro,”Nel mentre stiamo anche predisponendo il nuovo logo che porteremo all’attenzione di tutti i membri del consiglio comunale. L’importanza del nome Popoli Terme, per noi deriva dal fatto che questo consentirà una visibilità maggiore ed extra territoriale sia a Popoli che alle Terme. Ancora oggi cittadini dei comuni limitrofi non sono a conoscenza della presenza di uno stabilimento termale a Popoli. Sono convinto”, continua Santoro, “che sia la direzione giusta da intraprendere per dare una svolta in chiave turistica ed occupazionale. Per quanto riguarda le tre associazioni ostili, che hanno due iscritti in totale e che cercano ogni tanto di darsi visibilità, stiano tranquille perché abbiamo pensato a tutto, anche a dare rilievo al suffisso “Città delle Acque” che andrà a coprire il settore turistico dell’agenzia promozionale. Nella speranza che i progetti vengano accolti e finanziati in tempi brevi, per poter partire fattivamente ai lavori”, conclude il sindaco, “volevo ringraziare tutti coloro che condivideranno tale progetto e che remeranno in tale direzione visto che per attuare questo passaggio storico per la nostra città avremo bisogno di unità”.