GOVERNO REGIONALE: DARE PIU’ IMPORTANZA ALLE NOSTRE MONTAGNE
Ieri, 13 marzo, Alessandro Amicone, responsabile del Dipartimento turismo FDI per la provincia dell’aquila, ha dichiarato intervenendo all’evento “Una montagna di opportunità. Tra presente e futuro” promosso dal Dipartimento Turismo FDI Abruzzo:”Oggi proseguiamo un percorso iniziato il 21 giugno 2019 proprio a Rivisondoli alle terme qui accanto. Molti di voi erano presenti il vescovo, il presidente della regione e della provincia. Allora si parlava del turismo come volano per il rilancio delle aree interne. Un tema di grande attualità che oggi affronteremo in maniera organica”.
Ha moderato Ivano Ortelli, responsabile del dipartimento Turismo di FDI Abruzzo. Sono intervenuti, tra gli altri, Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, On. le Gianluca Caramanna, responsabile nazionale dipartimento turismo di FDI, Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, Sen. Etel Sigismondi, coordinatore regionale FDI, Sen. Quintino Liris e l’avv. Angelo Caruso, presidente della provincia dell’Aquila.
“Dal 2019 ad oggi – ha aggiunto – molto è cambiato dalla pandemia alla crisi dovuta alla guerra in Ucraina. Ma non solo fatti negativi, ma anche una grande occasione di ripartenza che è arrivata dall’Unione Europea…il PNRR. La nostra regione su questo si è fatta trovare pronta. Abbiamo bisogno di rafforzare questa rete virtuosa – ha sottolineato – che oggi è ben rappresentata qui per un turismo moderno, accessibile e lo dico anche solidale. Roccaraso con il suo comprensorio può essere ancora di più un punto di riferimento e aggregazione per questo settore. Ma dobbiamo essere competitivi soprattutto con la montagna del Nord Italia. Non vogliamo creare una dicotomia, ma crediamo che la montagna abruzzese possa avere un suo percorso speciale. Pensate solo ai tre parchi nazionali. Pensate al più grande comprensorio sciistico del centro Italia, pensate alle nostre coste tra le più belle dell’Adriatico”.
Gli obiettivi su cui punta Alessandro Amicone sono: fermare lo spopolamento delle aree interne incentivando i giovani a investire nella loro terra, creare un sistema turistico attrattivo incentrato sulla montagna con un’attenzione particolare verso gli alberghi, i centri sportivi, il sistema termale. Un’idea che potrebbe giovare il territorio è la possibile apertura di un ufficio della montagna per la regione Abruzzo e, oltre a questo, rilanciare un turismo religioso puntando su Celestino e i suoi eremi. (g.p.)
Sono completamente fuori di testa e ignoranti se non delinquenti questi amministratori e religiosi regionali !!!!
L’unica monta che stanno salvaguardando e quella dei rifuti alla Cogesa di Sulmona che ha già avvelenato l’ambiente e i cittadini !!!!
Non capisco più se è furbizia all’italiana o pura stupidità quello che sta’ succedendo al comune di L’Aquila ma il vescovo potrebbe almeno ribadire la situazione precaria dell’ambiente che circonda il suo gregge !!!