DUE GIOVANI MASSACRATI PER UNA SIGARETTA, 47ENNE CONDANNATO A 5 ANNI E 6 MESI

Un 47enne di Castelvecchio Subequo, Salvatore Franzese, è stato condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione dal giudice monocratico del tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, per l’aggressione ai danni di due giovani. Sotto processo era finito anche Gabriele Arrotino, 49 anni di Raiano, assolto per non aver commesso il fatto. L’episodio risale al marzo 2016 in un bar di una stazione di servizio alle porte di Raiano. I due imputati erano accusati di aver aggredito violentemente due giovani che si presentarono quella sera nel locale da loro gestito. Tutto sarebbe cominciato perché uno dei due avrebbe acceso una sigaretta. Le vittime della brutale aggressione, una delle quali costituitasi parte civile tramite l’avvocato, Andrea Liberatore, avevano riportato danni ingenti. Uno dei due era finito in coma per mesi tant’è che dalle lesioni, giudicate guaribili in quaranta giorni, era derivata una malattia ed una incapacità  ad attendere alle ordinarie occupazioni. L’altro giovane aveva rimediato invece una frattura scomposta alla falange con ventinove giorni di prognosi. Il castello accusatorio è rimasto solido solo per Franzese, difeso dall’avvocato Francesco Valentini dell’Aquila, al quale è stata inflitta la pesante condanna. Nessuna prova di colpevolezza è emersa invece a carico di Arrotino, assistito dall’avvocato, Alberto Paolini, che si era dichiarato fin da subito estraneo ai fatti. Il legale ha fatto cadere l’imputazione più grave, quella del concorso di reato, che ha portato al proscioglimento. In sede di udienza preliminare erano state prosciolte altre due persone finite Inizialmente sotto inchiesta: i fratelli di Salvatore Franzese, Fulvio e Domenico.