CONSIGLIO REGIONALE, UNA LEGGE SALVA LA SCUOLA MATERNA DI SCANNO
Il Consiglio regionale, nella seduta del 28 Febbraio scorso, ha approvato un sub emendamento presentato dai consiglieri regionali Antonietta La Porta e Roberto Santangelo che hanno fatto proprio l’appello proveniente da Scanno in merito ad una crescente difficoltà economica per accedere alla scuola materna da parte delle famiglie di Scanno. Un messaggio alto, chiaro e forte proveniente da una parte di quell’Abruzzo interno Montano ai cui cittadini non veniva data, fino a ieri, la possibilità di poter scegliere se mandare i propri figli alla scuola pubblica in quanto nel paese dove essi vivono esisteda sempre solo la scuola privata. Una ingiusta ed insopportabile ingiustizia e diseguaglianza che ha accentuato non poco i disagi di chi vive in Montagna. Una palese ingiustizia che è stata sanata dalla legge approvata dal Consiglio regionale. In Abruzzo le realtà che non hanno sul proprio territorio la scuola pubblica, si possono contare con le dita di una mano tra le quali troviamo Scanno S. Marie. L’iniziativa è partita dal Presidente dell’Associazione dell’Asilo d’Infanzia Buon Pastore di Scanno, E. Gentile in collaborazione con il rappresentante della Lega locale A. Petrocco. L’Asilo di Scanno è operante dal 1935 ed è stato gestito dalle suore Francescane Alcantarine che hanno garantito la scuola materna fino alla fine degli anni quaranta. Dagli inizi del 1950 la scuola materna, nella quale sono passate tutte le giovani generazioni del paese poi riconosciuta paritaria, è attualmente gestita dalle Suore di Maria Ausiliatrice alle quali è stato affidato in gestione gratuitamente in convenzione l’intero edificio di proprietà dell’Associazione. Per far fronte ai costi del servizio scolastico sono state applicate rette sempre concordate con l’Associazione. “Negli ultimi anni però,” dichiara il Presidente dell’Associazione Asilo d’Infanzia Buon Pastore di Scanno E. Gentile “a causa del progressivo spopolamento del centro montano e a fronte del crollo delle nascite, ai costi, aumentati progressivamente e vertiginosamente, hanno dovuto far fronte con enormi sacrifici le famiglie e attraverso un sostanzioso lascito, come nel caso di quest’anno, del compianto Parroco di Scanno Don Carmelo Rotolo. Una situazione che è diventata sempre più ingiusta. Da qui l’appello ai rappresentanti del Governo regionale mio e di Petrocco, La Porta e Santangelo, per ricercare una giusta ed equa soluzione. Il Consiglio regionale ha deciso di venire incontro a queste problematiche decidendo“:
“Al fine di sostenere le famiglie con figli in età scolare e favorire l’istruzione nei Comuni di cui all’articolo 1, comma 2 in cui non siano presenti istituti scolastici statali, la Regione Abruzzo concede ad ogni alunno residente nei suddetti Comuni che frequenti la scuola dell’infanzia o primaria, paritaria o privata, nei Comuni medesimi, un contributo pari all’importo della retta scolastica pagata e comunque fino ad un massimo di euro 2.000,00 annui. I beneficiari possono richiedere il contributo di cui al comma 1, a decorrere dall’anno scolastico in corso alla data di entrata in vigore del presente articolo, secondo i criteri e le modalità stabilite ai sensi del comma 3. La Giunta Regionale entro 60 giorni dall’entrata in vigore del presente articolo, con propria deliberazione, disciplina i criteri e le modalità di assegnazione del contributo di cui al comma 1 ed adotta la modulistica necessaria alla richiesta e alla rendicontazione del contributo medesimo“.