IL COMUNE DI SULMONA CELEBRA LA DONNA
“Donne, vita e libertà” così inizia il suo intervento l’assessora Rosanna Tuteri, che in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, ha voluto dare importanza alle donne della città dedicando loro un momento di confronto nell’aula consiliare del Comune. Tre parole che introducono la rilevanza di quelle battaglie che si stanno svolgendo in Iran, in Afghanistan, in Medio Oriente e in tutti quei posti che non sono “la parte del mondo fortunata” per quanto riguarda la tutela della figura femminile. Si sottolinea quindi l’importanza della nostra normale libertà, e di quanto sia un diritto che le altre donne devono sudarsi con la rivoluzione. Ma, nonostante questa grandissima condizione di vita e “privilegio” soprattutto occidentale, c’è ancora bisogno di notevoli cambiamenti per raggiungere le pari opportunità di genere. Si parla di stipendi ingiusti, di sfruttamento nei posti di lavoro, di iniquità, di occhi chiusi davanti alle esigenze di una lavoratrice mamma, di tante poche accortezze che a volte costringono addirittura ad abbandonare una menzione perché costretti a scegliere tra famiglia e mondo lavorativo.
L’obiettivo di questo confronto è quello di non ridurre questa giornata ad un appuntamento fine a se stesso, ma al contrario, creare un calendario con giornate tematiche per stimolare un dibattito tra donne riguardanti più argomenti della società per fare rete, per crescere, per stimolare idee e rendersi sempre di più protagoniste di una società che più delle volte non le valorizza.
Sono intervenute raccontando vite e esperienze: insegnanti, studentesse, libere professioniste ed esperte che, grazie alle proprie testimonianze, hanno ricostruito ciò che è la realtà della nostra città, della nostra regione, e quali possono essere le migliorie da fare attraverso consigli, progetti in programma e desideri che potrebbero essere attuati grazie a una possibile collaborazione con il Comune.
Un tributo emozionante quello della consigliera Teresa Nannarone che ha letto un pensiero sulle donne che combattono e hanno combattuto per la libertà, tra le menzionate Masha Amini uccisa in Iran, il cui vero nome è Jina Amini, ma che per leggi iraniane è conosciuta con un nome che neanche è il suo. Un nome non consentito perché non persiano. Come se fosse stata uccisa due volte. Continua il suo discorso con il pathos e con la forza di una donna avvocatessa che si batte per la giustizia sociale e per l’uguaglianza, uno stimolo alla riflessione e alla conoscenza approfondita di un mondo, tanto grande quanto impervio. Le violenze, le discriminazioni per la provenienza, per la sessualità, per essere semplicemente diversi da come si è.
Al coro si sono aggiunti gli interventi di consiglieri e assessori donna che raccontando le proprie esperienze di vita politica e personale hanno sottolineato quanto sia importante per questo periodo storico raggiungere una pari opportunità reale, non quella sulla carta, affinché ogni singola donna possa sentirsi compresa e appagata in una realizzazione personale e di quanto sia profondamente necessario educare al pensiero critico. Un modo di ragionare che deve andare ben oltre il concetto di donna “focolare domestico”, ma iniziare a pensare in grande, dare rilevanza alla cooperazione e abbandonare gli stereotipi di genere.
Il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, è intervenuto ringraziando l’assessora alla cultura che si è occupata meticolosamente dell’evento così da dare voce alle tante presenze intervenute in questa giornata e ribadisce la linea di cambiamento che il nostro Paese sta vivendo: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la nuova segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, loro sono il simbolo di un’Italia che sta cambiando, e nel suo piccolo anche una realtà come Sulmona vanta una solida presenza nelle istituzioni, importante aggiunge il sindaco, quella di dare la giusta rilevanza alle persone in quanto tali e abolire la differenza di genere.
Gemma Di Iorio del Lions Club ha parlato dei progetti dell’associazione legati al concetto di pace nelle scuole, alla figura della donna, all’aiuto nel territorio e ha introdotto un video realizzato dall’Accademia di Fotografia con scatti riguardanti le donne di tutto il mondo, le varie sfumature della donna, il ruolo sociale, la bellezza della diversità.
Ultimo intervento quello della Presidente della commissione delle Pari Opportunità della regione Abruzzo, Franca Terra, la quale tramite un excursus storico ha mostrato quanto negli anni la visione della donna e le sue potenzialità siano cresciute e come le tutele garantiscano ad oggi molti più diritti. Con la pandemia, oltre ai disagi economici e psicologici, l’87% delle donne hanno perso la loro posizione lavorativa e, proprio per queste ragioni, sono stati attuati decreti e bandi per aumentare il numero delle lavoratrici in aziende e incentivi per chi soddisfa tali requisiti. Un modo quindi, per spingere il mondo del lavoro verso una direzione nuova e responsabile. Impossibile non dedicare un pensiero anche alla violenza, al femminicidio, a quelle donne che si trovano nella condizione di doversi difendere. Il primo pensiero atto a migliorare questa situazione è sicuramente l’educazione, quella di istruire i nuovi uomini al rispetto, all’ascolto, all’accettazione di quei “no” che si sentono dire e spesso non ascoltano.
Se c’è una cosa che bisogna dire in questa giornata, ma anche in tutti gli altri giorni dell’anno, come ha ribadito Rosanna Tuteri:”liberatevi dalle paure, dalla paura di parlare, dobbiamo farci sentire!” (g.p)