L’ULTIMA ROSA D’APRILE
di Massimo di Paolo – “L’ultima rosa d’aprile”: è il titolo del bellissimo romanzo che questa settimana Libri & Visioni vuole presentare all’attenzione dei propri lettori.
È la storia personale, sentimentale e intima di Simonetta Cattaneo Vespucci diventata la “Venere di Botticelli”. Il testo è stato scritto da Simona Bertocchi ed edito da Giovane Holden Edizioni.
L’autrice riesce, mantenendo un perfetto equilibrio tra storia e narrazione, a tratteggiare il profilo personale e psicologico della giovane Simonetta in un contesto storico che vede, la prima signoria d’Italia, Firenze, al centro dei fatti e della storia. La corte dei Medici, nel romanzo, diventa il palcoscenico sociale in cui avviene l’incontro tra la giovane Simonetta Cattaneo, simbolo della bellezza rinascimentale e un artista, Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, nome d’arte Sandro Botticelli, pittore. Tre sono i profili e le personalità che reggono il racconto, la splendida Simonetta, il giovane colto Giuliano dè Medici e il genio artistico di Botticelli che la scelse per rappresentare quel modello di bellezza ideale, propria dei gusti e della raffinatezza della societàdell’epoca e ancor di più, di Lorenzo il Magnifico. Con la trasfigurazione, in la “Nascita di Venere”, le sembianze di questa giovane fanciulla, divennero immortali. Oggi possiamo osservarla nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
Quando si osservano opere d’arte, immagini, documenti e storie che rappresentano personalità e umanità, può sorgere, ai più attenti, la curiosità e il desiderio di conoscerne la vita, le caratteristiche reali, prima ancora delle dimensioni artistiche assunte dal personaggio. L’opera d’arte che diventa viva e narra la propria storia. Il libro di Simona Bertocchi ci permette di trasformare, di leggere nella bellissima immagine che Botticelli ci ha lasciato, la storia di vita della modella, della fanciulla Simonetta che interpreta, in un contesto storico-sociale particolare, la propria vita e la propria natura anticonformista.
Il romanzo riesce a dar vita ai sentimenti, alle emozioni, alla storiapersonale di Simonetta che diventa, modella, Musa e rappresentazione di bellezza nell’arte. Il genio del pittore fiorentino fa conoscere le sue sembianze a tutti, mentre poche restano le fonti a cui attingere per tratteggiare il profilo della giovane. “L’ultima rosa di aprile” descrive quelle che sono le dinamiche di una comunità e di una società in cui, la bellezza della fanciulla, scatena antipatia, concorrenza, conflitti, storie di attrazioni fatali e amori complessi, insieme a intrighi, alleanze estrategie politiche. Morì giovanissima, a soli 23 anni, per tisi o per avvelenamento e come vuole la migliore narrazione romanzata,con la morte entra nel mito, pur non avendo mai cercato fama e notorietà nella vita terrena.
Simona Bertocchi, L’ultima rosa di aprile, Giovane Holden Edizioni, 2017
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