JUAN CARRITO, PRONTA UNA DENUNCIA PER RISARCIMENTO DANNI CONTRO CHI NON HA CUSTODITO L’ORSO
Dopo l’annunciata denuncia degli animalisti nei confronti di chi doveva custodire Juan Carrito, è in arrivo anche quella del giovane di Castel di Sangro che la sera di lunedì era alla guida dell’auto che ha investito sulla statale 17 tra il capoluogo sangrino e Roccaraso, l’orso simbolo dell’Abruzzo. Il giovane era perfettamente lucido e non aveva bevuto alcol né assunto stupefacenti, come rilevato dalle analisi alle quali è stato sottoposto subito dopo l’incidente. Nè procedeva ad alta velocità come riscontrato sempre dai carabinieri. E visti i danni riportati dalla sua Wolksvagen Golf nell’impatto con il plantigrado, il giovane, che è difeso dall’avvocato Gaetana Di Ianni, ha intenzione di inoltrare una querela per omessa custodia nei confronti del Parco e nei confronti della Regione. E l’avvocato Di Ianni si è messo già al lavoro per le valutazioni del caso.
Nel frattempo è stata eseguita la necroscopia sulla carcassa di Carrito. Dagli accertamenti sarebbe emerso che l’orso aveva un occhio compromesso e un’infezione in corso al collo. Nel frattempo nell’Istituto zooprofilattico di Isernia è stata eseguito l’esame peritale sulla carcassa dell’orso che ha confermato la morte per i vari traumi riportati e per una grave emorragia interna. Inoltre sempre nel corso degli accertamenti è emerso che Juan Carrito era ferito ad un occhio e aveva un’infezione in corso sul collo.
Buona fortuna ma non si riesce a fare nulla con questa amministrazione regionale che ha tutto a quore meno che ambiente e tutela dei cittadini !!!!
R. I. P. ❤️