ULTIMI AGGIORNAMENTI SUL COVID

di Gianvincenzo D’Andrea – Sulla rivista scientifica “The Journal of Pathology” è stato recentemente pubblicato un articolo scientifico che chiarisce alcuni aspetti del COVID”.

È il risultato di uno studio assai meticoloso condotto nella Facoltà di Medicina dell’Università di Trieste su un gruppo di pazienti risultati negativi al tampone molecolare dopo la fase acuta della malattia e successivamente peggiorati ( pur persistendo la negatività) a causa di una insufficienza respiratoria ingravescente che li ha condotti alla morte.
In tutti i pazienti dello studio era presente una polmonite interstiziale e nei campioni di tessuto tracheale, bronchiale e polmonare esaminati sono stati trovati frammenti del virus Sars CoV2 ed in particolare della proteina spike dell’involucro virale ( che permette l’ingresso del virus nelle cellule in caso di contagio).
Ora , senza riportare gli aspetti dello studio che hanno hanno un interesse tecnico scientifico per gli addetti ai lavori, c’è da dire che i medici di Trieste hanno trovato la spiegazione del peggioramento di pazienti considerati guariti dall’infezione in base alla negatività dei tamponi molecolari usualmente eseguiti . Si è compreso , invece , che essi continuavano ad ospitare , annidati nelle cellule dei diversi tessuti componenti l’apparato tracheo-bronco-polmonare , frammenti di virus Sars CoV2 in grado di stimolare la ben nota reazione iperinfiammatoria responsabile della polmonite interstiziale sempre presente nei casi gravi di COVID.
Lo studio dimostra ,in particolare, l’importanza della prevenzione dell’infezione ( visto che ad oggi non esiste alcun elemento che consenta di prevedere con certezza, ed in anticipo , gli effetti del virus in ogni singolo soggetto).
E,come si sa, la migliore prevenzione dell’infezione COVID è rappresentata dalla vaccinazione , una vaccinazione che ( come è stato confermato dall’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità sugli eventi avversi vaccinali ) è estremamente sicura ed efficace.
Ma di ciò e di altri dati assai significativi e concordanti sui vaccini COVID ne parlerò a breve.
Per concludere, però, voglio ripetere un concetto già esposto in precedenza : la ricerca scientifica ha un valore incalcolabile per la vita dell’uomo e del suo habitat e metterne pregiudizialmente in discussione i risultati ( i vaccini COVID sono pericolosi ed inefficaci !) non è soltanto poco intelligente , ma, sopratutto, pericoloso per sé e per gli altri.