LA TRISTE STORIA DELL’ORSO INNAMORATO DI ROCCARASO CHE AVEVA SCELTO DI VIVERE CON GLI UOMINI (Video)
https://youtu.be/vhfjDZgnf5M
È stato trasferito nell’Istituto Zooprofilattico di Isernia per l’autopsia l’orso Juan Carrito, simbolo dell’Abruzzo, morto nel tardo pomeriggio di oggi dopo lo schianto con una vettura sulla statale 17 nel territorio di Castel Di Sangro. La star dei social era diventata un’icona per la promozione dell’Abruzzo interno grazie alle sue scorribande e alla convivenza ormai collaudata con la popolazione. Juan Carrito era uno dei quattro figli di Amarena, il più intraprendente, il più insistente. Spesso, alla sera, arrivava in paese prima a Villalago, i luoghi frequentati da piccolo con la madre e il resto della famiglia, poi a Roccaraso e si divertiva arrampicandosi sugli alberi e correndo per strada in contromano. La prima volta che l’hanno avvistato è stato a Bisegna ma si spostava tranquillamente tra Roccaraso e Pescasseroli, nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Ma, per evitargli guai, era stato necessario allontanarlo, facendo in modo che tornasse sulle montagne del Parco, senza stare là dove invece vivono gli uomini. Lui, un orso oggi di 150 chili era diventato troppo confidente, aveva perso l’indole di animale selvatico, aveva imparato a trovare il cibo nei pollai, nelle isole ecologiche e nei cassonetti dei forni e delle pasticcerie, piuttosto che procurarselo nei boschi come tutti i suoi simili. Ma Juan Carrito doveva tornare a fare l’orso e, dopo varie battute delle guardie del Parco impegnate a trovarlo sulle montagne di Roccaraso e 394 turni di controllo, fu catturato e portato nei boschi della Maiella che non conosceva. Una sorta di isolamento con intorno al collo al collo, un collare con un ripetitore gps, così da non perderne le tracce ed essere sicuri i di rintracciarlo. Ma dopo pochi mesi era di nuovo a Roccaraso. Ha fatto il giro del mondo la sua foto alla stazione di Roccaraso, una delle tante volte in cui è stato fotografato a passeggio lungo i binari: era il 3 marzo del 2022. Nel 2021 era stato immortalato mentre giocava con un cane a pochi passi dalla padrona. Anche questa foto fece il giro del web. E poi ancora appena il 21 dicembre scorso ancora lui, il mitico Juan Carrito, a cercar cibo a due passi dal ristorante pluristellato dello chef Niko Romito. Anche in questo caso, data la fama di Romito, fece il giro d’Italia il post che lo chef abruzzese ha dedicato a Juan Carrito su Instagram, entusiasta e “onorato” per la visita del giovane orso. L’ultimo avvistamento risale alla giornata di domenica sulle piste da sci dell’Aremogna. Poi oggi lo schianto fatale.