POPOLI, ISOLA PEDONALE SOTTO ACCUSA
Il forte, lungo, esasperato grido di dolore dei commercianti del centrale Corso Gramsci, finalmente sembra essere arrivato ad orecchie pronte a recepirlo. L’attuale amministrazione comunale capitanata dal primo cittadino Dino Santoro in queste settimane sta incontrando e ascoltando i disperati negozianti del Corso e si è detta pronta alla possibilità di riaprire il corso al traffico dopo quasi vent’anni di chiusura. Un esperimento, quella della zona pedonale nell’arteria centrale popolese, che è largamente fallito e che ha portato alla morte del centro storico. Chiusure di tantissimi esercizi commerciali, assenza di passeggio in qualunque ora del giorno e della sera, festivi compresi (eccetto i giorni di mercato settimanale che, appunto, rappresentano l’eccezione). Infine, una viabilità a dir poco ‘innaturale’ non solo di Corso Gramsci, ma dell’intera cittadina di Popoli che quasi impedisce al forestiero di entrare e parcheggiare e che non immette le persone nel paese ma le porta a uscirne velocemente. Una bella sfida quella che l’amministrazione comunale si troverà ad affrontare nei prossimi mesi. ‘Vogliamo ringraziare questa amministrazione perché finalmente sembra ascoltarci’, affermano i commercianti di Corso Gramsci, ‘in particolare vogliamo sottolineare l’impegno che stanno prendendo il sindaco Santoro e il vicesindaco Loredana Di Stefano insieme all’attivissimo presidente del Consiglio comunale con delega alle politiche commerciali, Angelo Violante, per far sì che questo avvenga in tempi relativamente brevi, anche adottando misure tampone per consentire ai pedoni di passeggiare in sicurezza e a noi commercianti di tornare a respirare. Ci capita troppo spesso di vedere il Corso deserto soprattutto nei giorni di pioggia e molti cittadini dei paesi limitrofi addirittura ci contattano via social network, per chiederci dove ci troviamo e come raggiungerci perché hanno dimenticato la nostra esistenza. La situazione attuale non ci aiuta a sopravvivere e ci porterà a una sicura morte’. Un impegno importante quello da affrontare da qui in avanti. La posta in alto è davvero alta: sarà capace questa amministrazione di definire nuovi connotati per la Popoli del futuro e salvaguardare i pochi esercizi sopravvissuti dando una spinta propulsiva alla vita nel centro e all’intera città attraverso questa riapertura al traffico e altre importanti iniziative?
Siamo sicuri che il vero problema sia la chiusura del tratto Corso Gramsci al traffico automobilistico!
Credo che il problema sia più ampio a cominciare dai cari affitti dei locali commerciali e dei cambiamenti sociali dei cittadini verso la grande distribuzione che va dai siti web ai centri commerciali, ormai utilizzati da gran parte degli utenti per ragioni di convenienza, alle prese in questo momento di grande crisi economica per moltissime famiglie.
Prima di operare e prendere decisioni affrettate bisogna fare uno studio qualificato e coinvolgere, oltre ai commercianti, anche le organizzazioni sociali in rappresentanza dei cittadini popolesi.
Sono d’accordo , quantomeno provare a riaprire il corso e poi valutare le ripercussioni.
Purtroppo non credo che la crisi del commercio sia da ascrivere all’esistenza dell’isola pedonale. ben altre motivazioni pratiche e sociologiche sottostanno a tale crisi.
In primis all’esistenza dei grossi centri commerciali che calamitano ormai da tempo l’affluenza della gente; non di secondaria importanza il cambio di abitudini sociali che hanno portato sempre più le persone a rinchiudersi nelle case privilegiando televisione e social al rapporto comunitario;c’è poi l’effetto COVID che ha cambiato le abitudini delle persone; infine non sottovaluterei l’esose a volte richieste dei proprietari dei locali adibiti ad attività commerciali, che pur in presenza di un calo del volume di affari chiedono canoni di fitto sempre maggiori.